Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] ’opera di una schiera di ebrei riunitisi in un kibbutz (comunità agricola di stampo socialista). Ora, tralasciando con pindarico volo tutto ciò che successe dalla fine del secondo conflitto mondiale fino alla guerra d’Indipendenza, occorre trattare ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...
SIKELIANÒS, Angelo (῎Αγγελς Σικελιανός)
Filippo Maria PONTANI
Poeta greco, nato a Leucade nel 1884. Per l'ampiezza dell'ispirazione, l'ardenza del respiro lirico, il pindarico slancio delle immagini, è considerato il maggiore poeta greco dopo...
Poeta nato ad Aberglasney, nel Galles, intorno al 1700, morto il 15 dicembre 1758. Si rese noto con un'ode di stile pindarico, Grongar Hill (1726, l'anno stesso in cui J. Thomson pubblicava Winter), ove la contemplazione del paesaggio si esprime...