CARBONE (Carbonesi), Pietro
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna, presumibilmente intorno alla metà del sec. XIII, da una famiglia nobile di parte ghibellina, aderente alla fazione dei Lambertazzi e avversaria [...] si trasferì a Mantova. Non sappiamo se la scelta del luogo di esilio fosse dovuta a un preciso invito di PinamonteBonacolsi, che, allora di fatto signore della città lombarda, era passato - probabilmente a causa della sua alleanza con Verona - alla ...
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CASALOLDO, Filippo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Bonaccorso conte di Casaloldo, nacque molto probabilmente a Brescia nella prima metà del Duecento. Venne elevato alla dignità di canonico della cattedrale [...] del 1268, data della morte del suo predecessore, ed il luglio del 1272, perché in quest'anno, per volontà di PinamonteBonacolsi, il C. venne bandito da Mantova insieme con tutti gli altri membri della famiglia dei conti di Casaloldo. Anzi, nel ...
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Casaloldo (Casalodi)
Adolfo Cecilia
I conti di C., castello nel Bresciano, furono signori di Mantova fino al 1272, quando il ghibellino Pinamonte dei Bonacolsi cacciò da Mantova il guelfo Alberto da [...] Virgilio sulla fondazione di Mantova, per indicare non la località, ma la casata, in particolare Alberto: Già fuor le genti sue dentro più spesse, / prima che la mattia da Casalodi / da Pinamonte inganno ricevesse (v. anche BONACOLSI, PINAMONTE DE'). ...
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. Famiglia di Mantova, che tenne dal 1276 al 1328 la signoria della città, e venne completamente sterminata dalla sollevazione del 16 agosto 1328, che diede il potere ai Gonzaga. Il primo ricordato è un [...] di debolezza. I signori si susseguono in questo ordine: Pinamonte che inizia la signoria nel 1276 col titolo modesto di oltre Po con il temporaneo acquisto di Modena e Carpi. Ai Bonacolsi in un primo tempo giovò l'amicizia dei Della Scala, ma poi ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] è significativo anche il fatto che, dopo la morte di Pinamonte, avvenuta il 7 ott. 1293, il B. fu investito la pace, nella quale i duchi si impegnarono a restituire a Filippo Bonacolsi i beni temporali del suo vescovato, e soprattutto la città e il ...
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Signore di Mantova (m. Ferrara 1300); costrinse, nel 1291, il padre Pinamonte a cedergli il potere col titolo di capitano generale e rettore perpetuo di Mantova. Mantenne formalmente le istituzioni comunali, [...] ma nel 1299 dovette cedere il potere al nipote Guido, e passò in esilio a Ferrara ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] 1291 sostenne la rivolta di Bardellone contro il padre Pinamonte, senza peraltro emergere in alcun modo durante il tardò a richiamare in città i fuorusciti, i vecchi nemici cioè dei Bonacolsi, come i conti di Casaloldo, i Riva e i Gaffari (Ferreto ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] natale, compi studi teologici (come "lector in theologia" è ricordato da Salimbene de Adam) e successe verso il 1275 a fra' Timidio, eletto vescovo di Verona, nella carica di inquisitore della Marca Trevigiana.
Le ...
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BONACOLSI, Tagino (Tayno)
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, è ricordato per la prima volta nel 1283 come podestà di Verona.
La nomina rientrava nel quadro della stretta alleanza [...] della pace, conclusa nel maggio del 1291 a Verona, tra Pinamonte e il marchese Obizzo d'Este, con l'arbitrato di E. P. Vicini, pp. 50, 52, 56; S. Davari, Per la genealogia dei Bonacolsi, in Arch. stor. lomb., s. 3, XVI (1901), p. 33; P. Torelli ...
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inganno
Antonietta Bufano
Il sostantivo è strettamente legato al verbo della stessa radice (v. INGANNARE), con cui ha comuni le accezioni fondamentali. Un inganno vero e proprio, premeditato, è quello [...] che i conti di Casalodi, " nobiles comites... dominatores civitatis mantuanae ", ‛ ricevono ' da Pinamonte de' Bonacolsi, che " fallaciter et sagaciter [eos] seduxit... et invasit dominium Mantuae " (Benvenuto), restandone signore dal 1272 al 1291 ( ...
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