STARNINA, Gherardo
PietroToesca
Pittore. Era iscritto alla Compagnia di S. Luca a Firenze nel 1387. Recatosi in Spagna, è ricordato a Valenza dal 1398 al 1401 intento a dipingere tavole e affreschi: [...] negli stessi anni lavorò anche nella cattedrale di Toledo. Tornato a Firenze, nel 1409 dipingeva a Empoli in S. Stefano una cappella di cui nulla rimane. Morì prima del 1413, forse ancora in piena virilità. ...
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Paese della provincia di Como, situato alle falde del M. Cornizzolo, a 269 m. s. m. Ha 972 ab. (il suo comune ne conta 2201). Fuori dell'abitato, a un'ora circa di salita, sull'aspra altura, restano le [...] Civate, in Monatsh. f. Kunstw., II (1909), pp. 206-17; P. Giussani, L'abbazia di S. Pietro al monte sopra Civate, Como 1912; P. Toesca, Pittura e miniatura in Lombardia, Milano 1912, pp. 37 segg., 100 segg.; A. Kingsley Porter, Medieval Architecture ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
PietroTOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] visione diretta.
Generalmente tale immagine si deve disegnare su una superficie piana, e a quest'ultima si riserva di solito il nome di quadro della prospettiva: non è escluso tuttavia che il quadro possa ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
PietroTOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] dalla casa di Jacques Coeur a Bourges e dalle più modeste case di pietra a Cordes (Aveyron), a Sarlat (Dordogna), a Figeac (Lot), a Miquel, Los quatrocentistas catalanes, Barcellona 1906; P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia, Milano ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa come riproduzione è andato e va sempre più perdendosi. Rimane invece, e rimarrà sempre ottima pratica ai fini dell'arte, la copia fatta a scopo di studio. Chi la intraprende deve affidarsi solo all'occhio ...
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LIPPI, Filippo, detto fra Filippo
PietroToesca
Pittore. Nacque a Firenze circa il 1406, morì nel 1469 a Spoleto dove, nel duomo, ha nobile sepoltura, disegnata dal figlio Filippino, voluta da Lorenzo [...] Renaissance, Oxford 1932; id., Fra Angelico, fra Filippo e la cronologia, in Boll. d'arte, XXVI (1932), pp. 1-22, 49-66 segg.; P. Toesca, ibid., 1917, p. 105 msegg.; id., in L'Arte, XXXV (1932), pp. 104-09; A. De Wit, in Dedalo, XII (1932), pp. 585 ...
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. Mobile già usato certo nell'epoca romana per contenere abiti, libri, utensili, denaro; dai mercanti per rinserrarvi le mercanzie (armarium, da arma, usato genericamente). Qualche esempio se ne trova a Pompei: armadî divisi in due scompartimenti, inferiore e superiore; di solito erano collocati entro incavi del muro. La Chiesa si servì dell'armadio per rinserrarvi l'Eucaristia, per custodirvi vasi ...
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Pittore. Lavorò soprattutto a Firenze, e vi morì nel 1461, quattro anni dopo Andrea del Castagno (v.) che, per errore del Vasari, si novellò averlo assassinato. Si presenta la prima volta (1438) in una lettera da Perugia a Piero de' Medici per chiedergli lavoro, vantandosi atto a "cose meravigliose" anche di fronte all'Angelico e a Filippo Lippi: e per certo allora era già stato a Firenze. Quivi, dal ...
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PESELLINO
PietroToesca
. Francesco di Stefano, detto il P., pittore, nacque circa il 1422 a Firenze, morì ivi nel 1457. Nel 1453 strinse società con i pittori Piero di Lorenzo di Pratese e Zanobi di [...] Renaissance, Oxford 1932, p. 442; M. Logan, Compagno di Pesellino, in Gazette des Beaux-arts, 1901, II, pp. 18-34, 333-343; P. Toesca, F. P. miniatore, in Dedalo, 1932, pp. 85-90; B. Berenson, in Dedalo, 1932, p. 665 segg.; A. Scharf, Die Kunst des F ...
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Si dà il nome di monumenti di Angkor ad un insieme di rovine che si estendono in un quadrilatero irregolare, di oltre 10 km. di lato, a N. del Toulè sap (Grand Lac), nella provincia cambogiana di Siem reap (Battambang). Essi segnano l'apogeo dell'antico impero Khmer (v.) la cui storia va dal sec. VI al XIV d. C. Le rovine formano due gruppi contigui: Angkor-Thom, la "Grande Capitale" e Angkor-Vat, ...
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