BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] era la volta di una sortita nel "genere" eroicomico: prendendo a prestito modi ed atteggiamenti dal Morgante e dalla Secchia rapita, il B. stampava presso il veneziano Modesto Fenzo L'oridegno ossia la cuccagna conquistata. Poema eroicomico... cogli ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] fu invece quella della banda musicale che lo stesso G. aveva fondato.
Compose, in seguito, due opere buffe, La secchia rapita (Firenze, teatro Goldoni, primavera 1872, in collaborazione con C. Bacchini, E. De Champs, R. Felici, G. Tacchinardi e ...
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BERTACCHI (Bertaca), Pellegrino
Tiziano Ascari
Nacque da Cesare e da Diamante Coiai il 6 giugno 1567 a Camporgiano in Garfagnana. Suo padre, fattore ducale in quella provincia, era fratello di Domenico, [...] questa volta scelse il B., protetto da mons. Pietro Campori, anche lui garfagnino, allora intendente ed intimo lo raffigurò in maniera scherzosa nell'immaginario vescovo Adam Boschetto della Secchia rapita.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Modena, ...
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FARINI, Carlo
Patrizia Salvetti
Nacque a Ferrara il 27 febbr. 1895, figlio di Pietro, socialista, discendente da una famiglia di antiche tradizioni risorgimentali, e di Malvina Savini. A Terni, dove [...] . La storia del Partito comunista nelle "storie" dei suoi militanti, a cura di E. Rava, Roma 1971, pp. 141-148; P. Secchia, Il PCI e la guerra di liberazione, in Annali dell'Ist. G. Feltrinelli, XIII (1971), ad Indicem; L. Longo, I centri dirigenti ...
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CAPRIOLO, Luigi
Massimo Ilardi
Nacque a Cinzano (prov. Torino) il 10 novembre 1902 da Angelo e da Maddalena Morello. Giovanissimo, fin dall'anno 1921 egli si iscrisse al Partito comunista d'Italia, [...] venne catturato dalle S.S. che, scambiatolo per Pietro Sulis, garibaldino della Val di Lanzo che aveva in Piemonte, Milano 1962, pp. 20-22, 30, 41; F. Frassati-P. Secchia, Storia della Resistenza, Roma 1965, II, p. 829; D. Zucaro, Cospirazioneoperaia, ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] con il Comune di Modena, relativa ai canali derivati dalla Secchia e dalla Scoltenna (un tratto del Panaro) e all' organizzazione di pubblici macelli, e con il monastero di S. Pietro, sempre a Modena e sempre in ambito economico, per i canali e ...
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ABBATI, Pietro Andrea
Sergio Bertelli
Figlio di Bernardino e di Barbara Baschieri, fu battezzato a Modena il 16 sett. 1693. Nominato ingegnere ducale nel luglio 1727 e soprintendente dei giardini e [...] regolamentazione dei torrenti e delle acque del Modenese, Panaro, Secchia, Ensa, Taro e della derivazione del Reno; della della città, dalla porta di Bologna sino al baluardo di S. Pietro. La sua opera fu richiesta anche al di fuori del ducato, ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con scarsa umidità; clima s.; più precisamente,...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...