CAFARO, Donato Antonio
Oreste Ferrari
Architetto e scultore, attivo a Napoli nella seconda metà del sec. XVII. Della sua personalità artistica non è dato aver piena conoscenza fino a che non si conducano [...] metalli; ma menziona come opera di lui soltanto la fontana antistante palazzo Gravina in via Monteoliveto, eseguita nel Diego all'Ospedaletto nell'occasione della festa della canonizzazione di S. Pietro d'Alcantara.
Fonti e Bibl.: I. Fuidoro [V. d ...
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CANTONI (Cantone), Pier Francesco
Ennio Poleggi
Nacque probabilmente sullo scorcio del secolo XVI, dal momento che nel 1624 eseguiva rilievi cartografici per il comune di Genova, e doveva essere di [...] . Attivo ancora nel 1657, non dev'essere confuso con Pietro di Taddeo Cantoni (1648-1700). Nelle fonti a stampa la del suo palazzo di strada Balbi, incorporato poi da Carlo Fontana nell'ex palazzo reale. Miglior sorte non ebbe per il progetto ...
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AMOROSO (Amorosi), Pietro
Giuseppe Fabiani
Architetto dei sec. XV. là ritenuto nativo di Ascoli Piceno, ma tutti gli scrittori municipali l'ignorano. là più probabile che sia nato nella vicina Comunanza, [...] nel 1500 l'acquedotto per condurre l'acqua dalla fontana di Piazza Grande a quella di S. Niccolò. secoli. Il Quattrocento,Città di Castello 1958, p. 75; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler,I, p.420 (sub voce Amorosi, Pietro). ...
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ABBATI, Giovanni (Zohane Tarasco)
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Scultore, attivo a Modena nella prima metà del sec. XVI, padre di Niccolò. Nel 1662 il Vedriani lo cita come uno dei primi e maggiori plasticatori modenesi. Attualmente [...] pensare che il Giovanni Taraschi modenese, che con Alberto Fontana fu chiamato a fissare il prezzo d'un quadro pp. 264, 271) e che col fratello Giulio avrebbe dipinto (1546)in S. Pietro di Modena le tribune dell'organo e le ante di esso (A. Venturi, ...
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Scultore (Carrara 1577 - Firenze 1640). Allievo e collaboratore del Giambologna, alla morte di questo fu nominato "statuario" di corte e attese a importanti commissioni, rivelandosi il più notevole scultore [...] 'abilità compositiva, apparentemente innovativi, mostrano chiari legami con la tradizione manierista. Tra le altre sue opere: le due fontane con i mostri marini (1629), destinate a Livorno e poi poste nella piazza dell'Annunziata a Firenze; le statue ...
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Pittore e architetto (n. Orzinuovi 1545 circa - m. dopo il 1619), attivo a Roma, ai servigi di Alfonso Gonzaga, poi a Novellara, Reggio Emilia, Bressanone, Brescia, Orzinuovi. I suoi dipinti (soprattutto [...] : a Brescia, chiese di S. Afra (1580-1603); bombardata nel 1945, ricostruita nel 1953 e della Madonna del Lino (1608), palazzetto del Monte Nuovo di Pietà (1592), fontana della torre della Pallata (1596); a Trento, palazzo Fugger-Galasso (1602-03). ...
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Scultore, pittore e architetto (Recanati 1580 - Roma 1655); appartenne a una famiglia di artisti, operante a Loreto e dintorni. Col fratello Tarquinio eseguì la fontana della piazza del Santuario a Loreto [...] (1625) e quella della piazza dei Galli; e il fonte battesimale del duomo di Osimo (1627) che è la sua opera principale ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola nave, nella piazza omonima sul colle Celio,...
fontanella
fontanèlla s. f. [dim. di fontana]. – 1. a. Piccola fontana; in partic., quella a forma di colonnina, per lo più di ghisa, che è collocata nelle strade o nelle piazze e da cui sgorga, talora con flusso continuo, l’acqua potabile:...