RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] e forse raffigurante lo stesso Teodorico, proveniente daRavenna ma ubicato durante il Medioevo, fino alla fine 63, pp. 40-42; R. Delogu, Risorta dalle rovine la basilica di San Pietro, Le vie d'Italia, 64, 1958, pp. 1057-1064; P.A. Underwood ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] nell'ambiente dei Domenicani. La prima opera da attribuirgli è la tomba per il giovannita Pietroda Imola (m. nel 1330) in S edizioni della Divina Commedia dal torchio al computer, cat. (Foligno-Ravenna-Firenze 1989-1990), Perugia 1989, pp. 80-101; M ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Teodorico, che avevano posto la loro seconda capitale, dopo Ravenna, a Pavia, la piazzaforte che anche Procopio di Cesarea dei materiali edilizi, fossero essi il cotto o la pietrada taglio. Il miglioramento tecnico fu una delle tante ragioni che ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Bartholomäuskapelle; Mayer 1961-1963); per il sec. 11° S. Pietro al Monte sopra Civate e Saint-Remi di Reims, e ancora una connessa legittimazione cristiana. Colonne e c. sono portati daRavenna ad Aquisgrana e a Centula/Saint-Riquier per volere di ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] da monumenti come la imago tetrici (Hoffmann, 1962) -, nell'uso dello spoglio: da colonne e capitelli provenienti daRavenna tipologia a tre absidi libere sono le chiese svizzere nei Grigioni: S. Pietro a Mistail, del sec. 8°, e S. Giovanni a Müstair; ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] ivi, pp. 55-88; A. Vasina, Il mondo marchigiano nei rapporti tra Ravenna e Roma prima e dopo il Mille, ivi, pp. 89-113; M Dal Duecento al primo Cinquecento, Milano 1989, I; D. Benati, Pietroda Rimini e la sua bottega nel Cappellone di San Nicola, in ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] moltiplicano in Italia a partire dal sec. 10°; a Ravenna e Rimini in abitazioni private di un certo rilievo sono ; M. Gianni, R. Orioli, La cultura medica di Pietroda Eboli, in Studi su Pietroda Eboli (Studi storici, 103-105), Roma 1978, pp. 89 ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Siragusa (Fonti per la storia d'Italia, 22), Roma 1897.
Pietroda Eboli, Liber ad Honorem Augusti, a cura di G.B. Siragusa il restauro, "III Colloquio internazionale sul mosaico antico, Ravenna 1980", Ravenna 1984, pp. 105-116.
I. Ševčenko, The ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] F. fu Giovanni Maria Bolino e non G.L. Bernini o Pietroda Cortona, come si dava per cefto dal Coudenhove Erthal (1930) in delle Stimmate) a Ravenna (1701-1705), a pianta ottagonale con cappelle, tamburo e cupola coperta da un tetto (Menichella in ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] viene per es. rappresentato nel mosaico della cappella arcivescovile di Ravenna. Nella stessa città si conserva un'altra immagine del Cristo ). Tra i miniatori lombardi va ricordato ancora almeno Pietroda Pavia, che profuse figure di a. nei margini ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...