COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] è probabilmente da identificarsì coi Marco Coppo che fu castellano di Moccò nel 1471-1472.
Studiò a Venezia, dove l'umanista Pomponio Leto, maestro del Sabellico; fu al seguito di Pietro Trevisan, legato della Serenissima, in Lombardia e, per un anno ...
Leggi Tutto
VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] di cui uno mantiene ancora in gran parte la struttura originaria (Ponte della Pietra) e l'altro fu distrutto nell'alto Medioevo (Ponte Postumio) attraversavano il fiume unendo il castello alla città: sul primo metteva capo la Via Claudia Augusta, la ...
Leggi Tutto
VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] e romane, più propriamente documenti storici che d'arte; del tardo Medioevo si hanno ruderi di castelli, di torri, dell'Abbazia cluniacense di S. Pietro di Vallate (fondata nel 1078), il quasi coevo tempietto di S. Fedelino (Novate), la vasca ...
Leggi Tutto
Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] Vi sono due statue di Adriano e non lungi dalle statue vi è una pietra forata, dove gli ebrei si recano ogni anno e la ungono, si le difese della frontiera grazie a una «fitta rete di castelli, in modo che si ergano a intervalli di mille passi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] del napoletano Giovanni Alfonso Borelli, allievo di Benedetto Castelli e galileiano tra i più coerenti, il cui aver avviato agli studi naturalistici i fratelli Giovanni e Pietro Arduino.
La cultura scientifica veronese poteva vantare una cospicua ...
Leggi Tutto
Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] di re Enrico II (1154-1189) contro quel tipo di castelli e altre misure atte a consolidare il suo potere furono compromesse, cortigiani inglesi in cerca di patronato: uomini di lettere come Pietro di Blois; burocrati come Tommaso Brown, che lasciò la ...
Leggi Tutto
PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] collezioni Antinori e P. nel Museo di Perugia, in Orazio Antinori in Africa centrale, 1859-1861 (catal.), a cura di E. Castelli, Perugia 1984, passim; A. Romiti, Piaggia’s sojourn around Lake Tana, in Journal of Ethiopian studies, XIX (1986), pp. 113 ...
Leggi Tutto
CORTONA, Giovanni Antonio
Giuseppe Bergamini
Giovanni Corsi
Nacque presumibilmente a Udine sul finire del sec. XV da mastro Pietro de la Cortona e da una non meglio identificata Elisabetta. Ebbe due [...] Lagunare, conservata all'Archivio di Stato di Venezia, erroneamente attribuita a Pietro da Cortona da G. Marinelli (1881). Probanti sono le caratteristiche significativi; gli altri con castelli e torricelle, anche quando il castello non esisteva più o ...
Leggi Tutto
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...