Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] ; ma un rapporto di discepolato, oltre che di amicizia, lega Zabarella anche a PietroPaoloVergerio il Vecchio, che darà di lui giudizi assai lusinghieri (cfr. Epistolario di Pier Paolo Vigerio, a cura di L. Smith, 1934, pp. 362-78).
I frutti del ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] esprimeva né in italiano né in latino, ma nel suo vernacolo.
A Padova il G. si legò in stretta amicizia con PietroPaoloVergerio e venne coinvolto nel processo intentato contro di lui in relazione al caso di F. Spiera, del quale lo stesso G. risultò ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] d'Asburgo. Nell'agosto del 1539 il F. si recò a Trieste per visitare il prelato e lì incontrò anche PietroPaoloVergerio, vescovo di Capodistria. Durante il viaggio fu ospite a Duino del signore del luogo, Matthias Hofer.
A partire dal 1539 ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da PietroPaolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] sepoltura a Padova della salma di Francesco il Vecchio, il 18 nov. 1393, insieme con Francesco Zabarella e PietroPaoloVergerio, il L. pronunciò un elogio funebre il cui testo (Firenze, Biblioteca Riccardiana, Mss., 784; Padova, Biblioteca civica, B ...
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Vergerio, PietroPaolo, il Vecchio
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove [...] scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità con il cancelliere Giovanni da Conversino, compose sette Orationes pro sancto Hieronymo, il trattato De arte ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione degna di un uomo libero, un'educazione cioè non finalizzata alla formazione professionale ma a quella di una personalità sviluppata in modo armonioso.
Vita e opere
Dopo aver studiato a Padova, ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] S. Seidel Menchi, Le traduzioni italiane di Lutero.
6. Pietro Tacchi-Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in Italia, I, Erasmo, pp. 139, 268.
10. Anne Jacobson Schutte, Pier PaoloVergerio: the Making of an Italian Reformer, Genève 1977 (Travaux d' ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] , Leonardo di Stagio Dati, generale dei domenicani, e Pietro abate di Rosazzo. La peste obbligò però presto i ), p. 329; M. Zicari, Il più antico codice di lettere di P. PaoloVergerio il Vecchio, in Studia Oliveriana, II (1954), p. 37; P. Sambin, ...
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BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] in data 7 luglio 1525, e forse anche Pier PaoloVergerio, con il quale manterrà più tardi stretta corrispondenza. eccellentissimi ingegni…, Venetia 1544, cc. 155v-156v; Delle lettere di messer Pietro Bembo, III, Verona 1743, pp. 101 a.; B. Pistofilo, ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] avrebbe poi ritrovato nell'esilio: gli agostiniani Pietro Martire Vermigli, Paolo Lazise, Celso Martinenghi e Gerolamo Zanchi (che di Basilea era il punto di riferimento degli esuli italiani: Vergerio negli anni '50, poi le punte audaci dei fuggiaschi ...
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