GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] femmine), e non molto fortunata economicamente, giacché il padre, Piero, di larga cultura e di vivi interessi letterarî e mentr'egli era in Spagna, cadeva la repubblica del Soderini e rientravano in Firenze i Medici. E allora le preoccupazioni ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] il pontefice a tentare la pacificazione con la parola di S. Pier Damiani, condussero finalmente all'esperimento del fuoco del 1068, voluto vitalizio, ma non giunto al suo compimento, di PierSoderini, mentre con ben altra acutezza di sguardo scrutava ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] sulla sua casata, facendo della sua familia romana il polo di riferimento per gli ambienti dell'opposizione al regime di PieroSoderini a Firenze.
Ostentando uno stile di vita gaio e fastoso e usando generosità verso artisti e letterati, il Medici si ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] ).
Simili dottrine provocarono subito aspri attacchi contro il F. che, già il 15 sett. '89, rivolgeva a Piero Nero, Piero Guicciardini e PieroSoderini un'Apologia abilmente congegnata (Op., pp. 572 ss.). Il 16, poi, scriveva una seconda epistola a ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] (Callimaco) che conquista Firenze (Lucrezia) con l’aiuto della Chiesa (Timoteo) dopo aver fatto cadere la Repubblicaavendone spossessato PieroSoderini (Nicia). È riduttivo spiegare in questo modo un’opera così ricca di piani. M., negli anni in cui ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] = Parole da dirle sopra la provvisione del danaio. BNCF, Machiavelli, I 77. Probabile minuta di una orazione del gonfaloniere PieroSoderini per le Consulte. Cfr. N. Machiavelli, L’Arte della guerra, cit., pp. 443-52. Valentino = Come Valentino abbia ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] dal «riscontro» con i tempi – che si offrono all’azione del politico. Analogamente in Discorsi III ix, il giudizio su PieroSoderini (altrove senz’altro negativo: cfr. sempre nel libro III della stessa opera i capp. iii e xxx) sarà di fatto sospeso ...
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Germania
Paolo Carta
Federico Trocini
Per M. la G. era una potenza della quale nessuno avrebbe mai dovuto dubitare, perché abbondava di «uomini, di ricchezze e d’arme» (Ritratto delle cose della Magna, [...] dei domini della Repubblica. La questione aveva dunque molti risvolti interni nella politica fiorentina. Mentre il gonfaloniere PieroSoderini (e con lui M.) intendeva mantenere fermi i legami con la Francia, gli ottimati, scontenti e sospettosi ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] proprio con l’occasione dell’invasione francese avevano cacciato Piero de’ Medici e instaurato il Consiglio grande, rimasero di politica interna: gli ottimati opposti a PieroSoderini puntavano sul rovesciamento delle alleanze; favorire la Francia ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] dalle leggi» (I vii 6). E ricorda gli episodi di Coriolano, per la storia romana, di Francesco Valori e di PieroSoderini per la recente storia di Firenze con la conclusione, dettatagli dall’esperienza, che
qualunque volta si vede che le forze strane ...
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limbo
s. m. [dal lat. limbus «lembo»]. – 1. a. ant. Lembo, orlo. In partic.: la parte estrema del contorno d’un astro; il bordo del cerchio graduato di uno strumento, e sim. b. In anatomia, margine, orlo di una formazione anatomica: l. sclero-corneale,...