Olmi, Ermanno
Tullio Kezich
Regista cinematografico e teatrale, nato a Bergamo il 24 luglio 1931. Sempre in chiave di indipendenza produttiva, dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni [...] nei festival specializzati, si ricordano: La pattuglia di Passo San Giacomo (1954); Manon: finestra 2 (1956), su testo di PierPaoloPasolini che firmò anche il commento di Grigio (1957); Tre fili fino a Milano (1959); Il grande paese d'acciaio (1960 ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] cinema diverso e realizzò Discutiamo discutiamo, episodio del film collettivo Amore e rabbia (1969, firmato anche da PierPaoloPasolini, Carlo Lizzani, Jean-Luc Godard e Bernardo Bertolucci): un 'apologo' di matrice brechtiana, ambientato in un'aula ...
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Festa Campanile, Pasquale
Francesco Suriano
Regista cinematografico, sceneggiatore e scrittore, nato a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 e morto a Roma il 25 febbraio 1986. Sceneggiatore con Massimo [...] (1959). Frattanto aveva continuato la sua collaborazione con Bolognini, scrivendo con il regista, Franciosa, Enzo Curreli e PierPaoloPasolini, Giovani mariti, intelligente e delicato affresco della provincia italiana, cui fece seguito, nel 1961, il ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] storica, rivoluzionando il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come PierPaoloPasolini e Federico Fellini, e poi fuori dai confini nazionali. Intuizioni geniali come il labirinto verticale ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] la dialettica dei conflitti sociali. Non a caso si è valso spesso di sceneggiatori che fossero anche narratori, come PierPaoloPasolini, Giovanni Testori, lo stesso Pratolini. La sua è una testimonianza rilevante del miglior cinema italiano tra gli ...
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Morricone, Ennio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Roma il 10 novembre 1928. È considerato universalmente uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole [...] in tasca, 1965), Gillo Pontecorvo (La battaglia di Algeri, 1966), Liliana Cavani (Galileo, 1968; I cannibali, 1969), PierPaoloPasolini (Teorema, 1968; Il Decameron, 1971), Elio Petri (Un tranquillo posto di campagna, 1968; La classe operaia va in ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] (1954), da un soggetto di Moravia e di Ennio Flaiano che lo sceneggiò con Bassani, Florestano Vancini, Basilio Franchina, PierPaoloPasolini e Antonio Altoviti, in cui nel paesaggio fluviale del Po si esalta la passione di una mondina (Sophia Loren ...
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Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] la 'salita al monte' di un ipotetico sindaco della città vesuviana si arricchisce di allegorie memori della lezione di PierPaoloPasolini. Ma già nel 1994 M. aveva realizzato una sorta di 'parabola' sul destino individuale dell'artista con Antonio ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] commerciale al film d'autore, dalla fine degli anni Sessanta rivelò nuove risorse espressive lavorando con registi come PierPaoloPasolini e Bernardo Bertolucci. Nel 1949 era stato premiato con il Nastro d'argento come migliore attore protagonista ...
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Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] più importanti come I compagni (1963) di Mario Monicelli, di ambientazione ottocentesca ma popolare, o Medea (1969) di PierPaoloPasolini, dove realizzò costumi, monili e copricapo improntati a un gusto etnico e arcaico, ma anche fastoso.Dopo la ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
inguattare
v. tr. Nascondere; nella forma rifl., nascondersi | Come tr. pron., Rubare, appropriarsi di qualcosa di proprietà altrui. ♦ E se in Procura cantano vittoria, Sergio Cusani e il suo difensore Giuliano Spazzali masticano amaro: "C'è...