DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] ricoprì nuovamente la carica di consigliere dell'Accademia fiorentina insieme a Francesco Bonciani; a quest'anno risale anche la nella lettera di dedica a Baccio Valori della sua Vita di Pier Vettori l'antico (Firenze 1583): l'opera però risulta ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] ma soprattutto notevoli furono i contatti con l'ambiente fiorentino, e lo stesso M. riferisce di una missiva Francesco Soderini, vescovo di Volterra (Barb. lat., 2517, c. 36), complimentandosi per il gonfalonierato al fratello Piero; e da Pier ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] . La lingua del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca è il risultato di una selezione verso l’elevazione del toscano-fiorentino a lingua della letteratura italiana. secolo XVIII, Roma, Bonacci.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1991), La tradizione del Novecento. ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] febbr. 1523. Con il filologo e classicista fiorentino il L. avrebbe inaugurato in questo periodo un , Angelo Colocci e Francesco Bellini da Sacile, in Italia medioevale e umanistica, XIII (1970), pp. 268-270; A. Santosuosso, Pier Vettori e B. ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] morfologici del fiorentino quattrocentesco, «Studi di grammatica italiana» 8, pp. 115-171.
Mengaldo, Pier Vincenzo (2001), Prima lezione di stilistica, Roma - Bari, Laterza.
Moreno, Paola (1999), La lingua, in Guicciardini, Francesco, Compendio della ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] , Galeazzo e Giovan Francesco, il generale di Lodovico Sforza, Pier da Birago, e anche Piero dal Verme, il di convincere i Genovesi che il Moro ha loro evitato l'aggressione dei Fiorentini (I, 35), o quello che esalta l'accordo tra Lodovico e Lorenzo ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] di Niccolò Secchi di Brescia; e così via.
Il fiorentinismo letterario e pedantesco di queste commedie suscitò già a suo 339, 359 s.; G. Baretti, Prefazione alle Tragedie di Pier Cornelio, tradotte in versi italiani (1747-48), al Conte Demetrio ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] soprattutto come oratore. Per le nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria scrisse l'11 maggio nel duomo di Siena da Pier Giovanni Marescotti (Siena 1598); infine dei 1603 di fronte all'egemonia del fiorentino i diritti della lingua senese ...
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BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] 1550, con l'architetto e scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati, e da questo di retorica, Silvio Antoniano, l'umanista Pier Vettori, Lelio Capilupi, il poeta e salmi penitenziali di diversi, a cura di Francesco Turchi, Venezia, Giolito, 1568; e ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] degli Uberti e i Trionfi di ➔ Francesco Petrarca, così come la Commedia delle ninfe fiorentine (Ameto) di ➔ Giovanni Boccaccio ( le assonanze) attuata nelle Ceneri di Gramsci di ➔ Pier Paolo Pasolini.
Baldelli, Ignazio (1976), Terzina, in ...
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