LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] , la santità nelle testimonianze dei manoscritti cassinesi (catal.), a cura di M. Dell'Omo, Milano 1998, p. 52; N. D'Acunto, PierDamiani, la santità benedettina e gli amici cassinesi, ibid., pp. 81 s., 89; G. Orofino, "Ch'io ti veggia con immagine ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] 1068, forse in relazione con i fatti di Firenze, suscitò invece la reazione sia di Alessandro II sia dell'eminente personalità di PierDamiani. Il papa impose a G. e a Beatrice la separazione nonché la fondazione di un monastero dotato con i beni di ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] firmati e datati (De Francqueville, 1968; Paolucci, 1980), e contemporaneamente dovette realizzare anche quelli di S. PierDamiani, S. Benedetto e Dio Padre, riferibili all'artista per considerazioni stilistiche (Schmidt, 1971). Commissionati da don ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] inoltre un catalogo, andato perduto, degli arcivescovi santi di Milano. È interessante notare che egli raccomandava il culto di PierDamiani, nella cui legazione a Milano si può vedere una delle prime vittorie della pataria e l'inizio della riforma ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] lato, il sovrano germanico e, dall'altro, i nobili e i circoli dirigenti romani: quei "senatores", come li definiva s. PierDamiani, tra i quali non pochi erano i risentimenti per il peso sempre maggiore che andava acquistando, in seno alla Chiesa di ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] Da Roma, verso il settembre o l'ottobre 1059, venne inviata una nuova missione, composta da Anselmo da Baggio e da PierDamiani; questa volta i legati papali operarono in modo più chiaro e sistematico della prima legazione. Durante questa legazione i ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] s. Lucio, pp. 47-58; opera poetica, pp. 59-73. Annoverato tra i "grands rhétoriqueurs" dell'XI secolo insieme con PierDamiani, Alfano di Salerno e Anselmo da Besate, G., originario di una città cosmopolita come Salerno, reca con sé un patrimonio di ...
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ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] dei notturni; ma non ci è giunta. Il sermone su s. Matteo, dato come suo dall' Ughelli, è invece tra quelli di PierDamiani (Migne, Patr. Lat., CXLIV, col. 505. Il Mari, nelle note al De viris illustribus di Pietro Diacono (c. 19), elenca altri ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] per lasciare tale carica nel 1002, quando era ancora vivo Ottone III, e uscire dalla scena pubblica, così come affermato da PierDamiani.
Di L. non sono noti il luogo né la data di morte.
Fonti e Bibl.: Gerbertus Aureliacensis, Acta concilii Remensis ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] al contempo, è un rappresentante della crisi del cenobitismo tipica del periodo, condivisa per esempio dal conterraneo PierDamiani, con cui egli potrebbe essere stato in contatto (Bultot). G., che definisce le sue opere "defloraciuncolae" (piccole ...
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