Generale piemontese (n. 1669 - m. Alessandria 1749), governatore di Nizza (1733), poi (1734) di Cremona, e (1735) viceré di Sardegna; promosso luogotenente generale di cavalleria (1737), fu governatore [...] di Novara e infine di Alessandria. Collare dell'Annunziata (1735) ...
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Ufficiale piemontese (Verzuolo 1815 - Torino 1888). Trattò questioni varie di meccanica e fisica. Diede una forma semplice ed elegante alle equazioni del moto dei proietti e studiò le proprietà della traiettoria. [...] Ideò i proietti lenticolari e i cannoni ad anima curva. Fu, tra l'altro, socio nazionale dei Lincei (1878) ...
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Condottiero piemontese (sec. 15º). Si distinse nella guerra che i marchesi di Saluzzo fecero al duca di Savoia; comandò (1495) le truppe di Saluzzo unite a quelle di Francia contro i Milanesi; creato cavaliere [...] dal re di Francia, combatté valorosamente nella battaglia di Agnadello (1509) ...
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Generale piemontese (Casale Monferrato 1815 - Torino 1864). Partecipò alla guerra del 1859, reggendo l'ufficio d'intendenza militare. Nel 1860-61 partecipò alla campagna nelle Marche e in Umbria. Nell'aprile [...] del 1861, Cavour lo mandò in Sicilia come luogotenente del re. Fu ministro della Guerra con B. Ricasoli (sett. 1861 - marzo 1862) e nel ministero Farini-Minghetti (dicembre 1862 - settembre 1864) ...
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Eroe piemontese (Sagliano 1677 - Torino 1706). Incorporato nel 1705 nella compagnia dei minatori, la sera del 30 ag. 1706, durante l'assedio dei Francesi alla cittadella di Torino (guerra di Successione [...] spagnola) si trovò a dover far fronte al tentativo dei nemici di penetrare nella piazza attraverso una galleria; allontanato il compagno, fece brillare una mina, impedendo col sacrificio della propria ...
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Medico e giacobino piemontese (Giaveno 1751 - Spigno 1821). Membro attivo nella cospirazione repubblicana del 1794, che secondo B. doveva uccidere tutti i membri della famiglia reale, schivò la pena capitale [...] denunciando ogni cosa; nel 1800 fu liberato dal carcere di Ivrea dal compagno di cospirazione, Carlo Botta. Emigrò a Tunisi, ove esercitò la medicina; rimpatriato, ottenne il posto di medico dei servi ...
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Uomo politico piemontese (Torino 1763 - Genova 1830), padre di Massimo d'Azeglio. Durante le guerre della Rivoluzione francese, si batté contro i Francesi e andò esule dopo l'occupazione del Piemonte. [...] Fu, a Torino, tra gli animatori della società segreta Amicizia cattolica e fondò (1822) l'Amico d'Italia, rivista di ispirazione cattolica, diffondendo le idee dei legittimisti francesi ...
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Famiglia piemontese; prese nome dal feudo di Bra (lat. mediev. Brayda). Trasferì le sue fortune (sec. 13º) nell'Italia meridionale, quando un Oddone de Brayda di Alba si recò a Napoli come ambasciatore [...] di Carlo d'Angiò e divenne barone di Moliterno in Lucania, mentre il fratello Giovanni fu signore di Bruzzano Vetere in Calabria ...
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Funzionario piemontese (Torino 1781 - ivi 1850); figlio del marchese Filippo e di Filippina di Sales, in gioventù fu funzionario napoleonico e massone; tenuto in disparte dalla Restaurazione, decurione [...] di Torino dal 1819, non si compromise nei fatti del 1821 e, amico di Carlo Alberto, fu sotto il regno di questo sindaco (1833) e poi, dal 1835 al 1847, vicario di polizia della città di Torino. Aveva sposato ...
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Uomo politico piemontese (n. Marene, Savigliano, 1617 - m. 1698). Alto funzionario amministrativo, riunì (1672) il doppio ufficio di primo presidente e di capo del consiglio di finanza, divenendo così [...] il più influente ministro del duca di Savoia Carlo Emanuele II e poi della reggente Giovanna Battista di Nemours. Barone (1673); poi conte (1683), si segnalò per il risanamento del bilancio, per la politica ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....