DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] D. continuò a mantenere il contatto clandestino con i patrioti romani, che l'anno precedente aveva aiutato, dopo il parziale disimpegno di F. Spatafora, a rimettere in piedi una struttura organizzativa che ne continuasse in qualche misura le funzioni ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] suo corpo fu trasportato a Mantova e sepolto ai piedi dell'altare maggiore della basilica palatina di S. Barbara XXXII (1987), pp. 32-58 passim; C.M. Belfanti - M.A. Romani, Il Monferrato: una frontiera scomoda fra Mantova e Torino (1536-1707), in La ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] diventò un ‘problema’, con la fugace abolizione della Repubblica Romana e poi con quella italiana del Codice Zanardelli (1890), delle città dai forzati con collare di ferro, palla ai piedi, abiti multicolori e scambio di ingiurie con la folla vengono ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] essere posta la scultura delle Tre Grazie, una copia romana di originale ellenistico, che il cardinale aveva comprato per per la prima volta la messa; non poté, però, alzarsi in piedi, dato il suo stato di debilitazione. I Senesi esultarono per il ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Parma, poi a Modena e a Bologna, da dove raggiunse a piedi, con lo zaino in spalla, Firenze. Vi si fermò alcuni compagine ministeriale; la situazione si modificò di fronte alla questione romana. Irritato per il modo con cui il governo aveva lasciato ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] pubblico palazzo" e, nel 1652, al "torneo a piedi intitolato Amor vindicato" svoltosi con fasto nella sede dell'Accademia l'eventualità di un matrimonio tra questa e il re dei Romani Ferdinando IV.
Sorta di gentiluomo di compagnia del Montecuccoli, il ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] stato molto vicino. Ne tracciò, per il voto unanime degli Arcadi romani, un affettuoso ritratto, e nel 1727, allorché il Maffei si diventò uno degli otto associati stranieri. Erano ancora in piedi gli affari del calendario quando nel 1703 Clemente XI ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] granduca Ferdinando III. Di là andò a prostrarsi ai piedi dell'ottantenne papa Pio VI, tenuto prigioniero alla Certosa Savoia,Mss. di principi della Casa Savoia, II n. 7 (Etudes sulla st. romana); Storia della Real Casa, cat. 3, m. 27, fasc. 11-19 ( ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] dopo essere divenuto papa, di lavare quotidianamente i piedi a dodici poveri, seguendo l'esempio di cura di L. Duchesne, I-II, Paris 1886-92: I, p. LXXII; II, p. 280; Annales Romani, ibid., II, pp. 334-36 (e in M.G.H., Scriptores, V, a cura di G.H ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] la mente del papa", il G. non inverte la marcia. Andrà "alli piedi di Sua Santità", da "solo", senza seguito, "incognito". Che venga pure, questa la "risoluzione" romana comunicata da Paruta al Senato veneto il 13 novembre, purché spoglio della veste ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...