SFORZA, Battista
Edoardo Rossetti
– Nacque a Pesaro nel 1446, probabilmente nel mese di gennaio, primogenita di Alessandro e di Costanza da Varano, prendendo il nome dalla bisnonna materna Battista [...] di nuovo incinta, rientrò a Gubbio (maggio 1461) e in ottobre ripartì per Roma, ove fu accolta dalla corte di papa Piccolomini; rimase in città due mesi visitando i monumenti cristiani e pagani dell’Urbe. Nel frattempo diede alla luce Elisabetta, poi ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] medicina conseguendo il dottorato. Per l'interessamento di Giuliano de' Medici, allora arcivescovo di Pisa, e di Ascanio Piccolomini, arcivescovo di Siena, nel 1633 fu chiamato allo Studio di Pisa come lettore di filosofia aristotelica e platonica al ...
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MARIOTTI, Scevola
Piergiorgio Parroni
Filologo classico, nato a Pesaro il 24 aprile 1920. Ha insegnato Letteratura latina all'università di Urbino (1949-63), passando poi (1963) come ordinario di Filologia [...] latinità tarda (congetture all'Anthologia Latina) e allargando i suoi interessi all'umanesimo (studi sulla Chrysis di E.S. Piccolomini e sui Dialoghi del Pontano), secondo un concetto unitario della cultura classica. Dal 1950 al 1955 s'interessa di ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] esitò a concedere protezione ed ospitalità anche ad Alfonso Piccolomini, feudatario e capo di banditi allora vicino al G. Spini, Firenze 1976, pp. 420-460; P. Benadusi, A. Piccolomini, duca e bandito del XVI secolo, in Ricerche storiche, VII (1977), ...
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TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] s. Carlo in S. Rocco disputatosi il 24 maggio 1626. Riuscì invece ad aggiudicarsi l’esecuzione dell’Estasi del beato Gioacchino Piccolomini in S. Maria dei Servi, per la quale fu stilato un contratto il 16 dicembre 1630. Non giunse mai a consegnare ...
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MALAVOLTI, Donosdeo
Bruno Bonucci
Figlio di Meo (Bartolomeo), nacque probabilmente a Siena o nel suo contado intorno ai primi anni Ottanta del XIII secolo.
Attestato per la prima volta il 20 sett. 1308 [...] 15 genn. 1337 il pontefice Benedetto XII sollecitava il M. ad adoperarsi per la pace, ma il conflitto con Bartolomeo Piccolomini, riapertosi nel 1338 per il possesso di Castiglion del Bosco, portò allo scontro armato fra le parti. Nel frattempo, ad ...
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MARESCOTTI, Lodovico
Eva Del Soldato
MARESCOTTI (Mariscotti), Lodovico. – Nacque a Siena da Ugo di Lodovico, del ramo Marescotti dei Grandi di Siena, e dalla sua seconda moglie Bartolomea di Mino di [...] c. 257r; A.55, cc. 331r-333r; A.61, cc. 49-50; Biccherna, 1132, c. 332v; Concistoro, 2654, ins. 109; Piccolomini Naldi Bandini (Deposito), 40; A. Beccadelli, Epistolarum libri, Venetiis 1553, cc. 79v-83r; T. Fecini, Cronaca senese (1431-1479), a cura ...
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GIOVANNI Colombini, beato
Giuseppe Castellani
È il fondatore dei gesuati congregazione religiosa di laici, detti così dall'invocare che facevano di frequente il nome di Gesù. G. Colombini, ricco mercante [...] il suo esempio, e dapprima seguito dal suo compagno d'infanzia Francesco di Mino Vincenti, poi da tre patrizî della famiglia Piccolomini e da altri laici d'ogni ceto, si diede a predicare in Siena e nel suo territorio. Bandito dalla repubblica per ...
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Il più grande storico polacco del Rinascimento, nato nel 1415 a Brzeźnica da famiglia nobile ascritta allo stemma Wieniawa, morto nel 1480. Studiò nell'università di Cracovia; passato poi al servizio del [...] ove fu inviato durante il pontificato di Niccolò V, entrò in rapporti con parecchi umanisti, tra cui Enea Silvio Piccolomini. Tuttavia l'influenza dell'umanesimo sul D. fu piuttosto scarsa, e si manifestò soprattutto nella sua grande venerazione per ...
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VITEZ János
Giulio de Miskolczy
Umanista ungherese. Nato verso il 1408 a Sredna, fu dal 1433 notaio della cancelleria regia e segretario dei diversi sovrani succedutisi. Nel 1445 fu nominato vescovo [...] La formazione del suo spirito venne maggiormente influenzata da P. P. Vergerio, ma subì pure l'influenza di Enea Silvio Piccolomini. Ebbe rapporti con molti umanisti (G. Argiropulo, Giorgio da Trebisonda, G. Marzio, G. Peuerbach, ecc.) e fu il primo ...
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peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...
esornazione
eṡornazióne (ant. essornazióne) s. f. [dal lat. exornatio -onis], letter. – Ornamento, abbellimento retorico: Platone nel filosofare usò molto di far apparir le cose sue alte et maravigliose, con ricoprirle di allegorie, et di...