Stampatore fiammingo (Alost 1450 circa - ivi 1534); si formò in Italia, forse a Venezia, con N. Jenson. Associato con Giovanni da Paderborn (1473), introdusse la stampa nel Belgio (prime opere: Speculum [...] conversionis peccatorum di Dionisio Cartusiano e De duobus amantibus di E. S. Piccolomini). In Alost, ove rimase fino al 1492, produsse per lo più opere liturgiche. Nel 1493 si trasferì ad Anversa; infine, nel 1498, a Lovanio, dove fu attivo fino al ...
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DELLA SERRATA (Delaserrata, de Laserrata, de la Sarrata), Leonardo
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità attorno al primo decennio del sec. XV a Vercelli da Luchino.
Il padre esercitava la professione [...] , a cura di R. Wolkan, Wien 1909, I, 1, ep.40, p. 118; I, 2, ep. 57, p. 105; ep. 70, p. 120; G. Paparelli, Enea Silvio Piccolomini (Pio II), Bari 1950, pp. 65 s., 73; R. Amiet, La tradition du missel Ambrosien, in Scriptorium, XIV(1960), p. 51; E. S ...
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SOZZINI (Socini), Alessandro
Paolo Nardi
SOZZINI (Socini), Alessandro. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 7 marzo 1510, primogenito di Mariano di Alessandro e di Camilla Salvetti.
Discendente da [...] pp. 52 s.; S. Serangeli, Atti dello Studium generale maceratense dal 1541 al 1551, Torino 1998, p. 12 nota 19; A. Piccolomini, Discorso fatto in tempo di Repubblica per le veglianti discordie de’ suoi cittadini, a cura di E. Refini - F. Tomasi, Siena ...
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ANTONIO da Massa Marittima
Riccardo Pratesi
Nato nella seconda metà del secolo XIV a Massa e fattosi frate minore, lo troviamo ben presto celebre come oratore, maestro in teologia e conoscitore delle [...] lingue classiche: doti che gli riconosce anche Enea Silvio Piccolomini che lo udì predicare a Siena. A meno che non si tratti di un omonimo, già Gregorio XII si sarebbe servito di lui fin dal 1408. L'anno seguente prese parte al concilio generale di ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] , vide con sdegno i senesi intenti a coinvolgere il re straniero nelle proprie discordie interne.
Intorno al 1500 abbandonò casa Piccolomini, forse a causa di un dissenso con il cardinale Francesco, o forse per i dissapori con alcuni familiari di lui ...
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PANEUROPA
Carlo Antoni
. È l'idea di un'unione degli stati europei, sorta, si può dire, già al momento del tramonto del concetto medievale di "cristianità".
Il primo che si sia posto il problema dell'Europa [...] in termini moderni è Enea Silvio Piccolomini, il segretario imperiale che al concilio di Costanza si era formato una coscienza europea e, divenuto papa Pio II, dinnanzi alla gravissima minaccia turca si appellò all'unità europea, invitando le nazioni ...
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Scrittore spagnolo (secc. 15º-16º), vissuto probabilmente alla corte dei Re Cattolici; compose due romanzi, Breve tratado de Grimalte y Gradissa (1495) e Historia de Grisel y Mirabella con la disputa de [...] Torellas y Braçayda, nei quali ricordi di letture del Boccaccio e di Enea Silvio Piccolomini vengono utilizzati come temi del nuovo genere romanzesco sentimentale che sul finire del secolo 15º sostituisce il vecchio genere cortese. La Historia de ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovo di Palermo, partecipò al concilio di Basilea, ove, prima del 1442, [...] entrò a far parte del circolo di amici che si riuniva intorno ad Enea Silvio Piccolomini, allora primo abbreviatore del concilio, e strinse con lui una intima amicizia che ci è testimoniata da alcune lettere (cfr. Lancetti, pp. 228-229). Quando nel ...
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Vescovo (Eich, Franconia, 1404 - Eichstätt 1464) di Eichstätt (1446), detto il Riformatore, rettore dell'università di Padova, nella facoltà di giurisprudenza (1432), e decano in quella di Vienna (1435-37), [...] cancelliere di Alberto V e Alberto VI, accompagnò quest'ultimo al concilio di Basilea; fu amico di E. S. Piccolomini, che gli dedicò il De miseria curialium; intensificò l'attività sinodale, riformò i monasteri, combatté i valdesi. ...
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SCHENKENDORF, Max (Gottlieb Ferdinand) von
Carlo Antoni
Poeta politico tedesco, nato a Tilsit l'11 dicembre 1783, morto a Coblenza l'11 dicembre 1817. Appartenente alla piccola nobiltà della Prussia [...] Orientale, entrò, dopo una giovinezza agitata, come referendario nell'amministrazione prussiana. Per entusiasmo per il Piccolomini di Schiller assunse il nome di Max. Attraverso Elisabetta Barkley, più tardi sua moglie, subì l'influenza del ...
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peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...
esornazione
eṡornazióne (ant. essornazióne) s. f. [dal lat. exornatio -onis], letter. – Ornamento, abbellimento retorico: Platone nel filosofare usò molto di far apparir le cose sue alte et maravigliose, con ricoprirle di allegorie, et di...