COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] richiesto anche da altri teatri; nel gennaio 1833 fece rappresentare al R. Ducal teatrodiMilano Il gondoliere di Venezia ossia Gli , di conseguenza, il favore incontrato dal C. in Portogallo, ove per oltre un trentennio seppe crearsi un piccolo ma ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] andarono dalla ricostruzione accurata di El retablo de maese Pedro di M. de Falla (Piccola Scala diMilano, 10 marzo 1956) alla grandiosa impostazione de La battaglia di Legnano di G. Verdi diretta dal Gui (teatro della Pergola per l'inaugurazione ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] paterna.
Il primo appalto dello J. fu nel 1835 quello di palazzo Fiano, un piccoloteatrodi burattini di Roma, cui fece seguito, negli anni 1838-46, quello del teatro Valle. Dalla stagione di Carnevale 1840 fino al 1881, anno della sua morte, lo ...
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BERARDI, Domenico
Giovanni Orioli
Nacque a Roma intorno al 1864, da umile famiglia. Entrato in seminario ancora bambino, ne uscì assai presto per essere assunto in una tipografia come apprendista. A [...] piccoloteatrodi Borgo Vecchio. Il B. vi esordi come comico all'età di diciannove anni. Intanto, per Vivere, esercitava il mestiere di correttore di rappresentate dal 1901 al 1920, in Ann. del teatro ital., Milano 1921, I, p. 277; Ceccarius, Il ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] di vita teatrale o piccolo-borghese. Stanno di mezzo fra quel regionalismo e questo realismo le novelle di Vagabondaggio (1887), mentre su un registro di ). Anche nel teatro l'ispirazione più alta si attua nel vigoroso racconto di una dolente umanità ...
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Attrice (Genova 1916 - Milano 1991). Esordì nella compagnia dialettale di G. Govi (1933-39); poi, nel Teatro delle Arti di A. G. Bragaglia e in altre formazioni, recitò sia nel repertorio classico sia [...] Calindri-Volonghi-Volpi (1942-52), entrò allo Stabile di Genova e nel 1965 al PiccolodiMilano, dove offrì eccellenti prove nelle Baruffe chiozzotte di Goldoni e in Epitaffio per George Dillon di J. J. Osborne. La ricordiamo ancora in Madre ...
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Famiglia di attori italiani a cui appartengono: Giuseppe (1854-1937); Guido (Milano 1887 - Roma 1959), regista cinematografico fin dai tempi del muto (tra i suoi film: Teresa Confalonieri, 1934; Passaporto [...] Lola Visconti, prima attrice dal 1947 al 1954 nella compagnia del Piccoloteatro della città diMilano, poi in compagnie proprie; notevoli le sue interpretazioni in Elettra, Casa di bambola, La parigina, Come le foglie, Maria Stuarda e La Monaca ...
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Voce del gergo teatrale, in origine riferita al piccolo mondo di artisti che un tempo viveva ai margini del Teatro alla Scala diMilano e che si ritrovava abitualmente nella galleria Vittorio Emanuele [...] sue creazioni meglio riuscite, disegnando una caricaturale figura di cantante sfiatato, soddisfatto di sé, vanaglorioso, pronto a ricordare immaginari trionfi e sempre nell’ansiosa attesa di una pur modesta scrittura. La figura divenne così popolare ...
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Giornalista e regista italiano (Milano 1896 - ivi 1975); nel 1920 fondò a Milano Il Convegno, rivista di lettere ed arti, alla quale affiancò un circolo di cultura, con un piccoloteatro che offrì spettacoli [...] d'eccezione, dei quali fu egli stesso regista. Si è anche occupato, in periodici e alla radio, di critica drammatica (Cronache teatrali, 1932; Novità diteatro, 1952). ...
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Regista teatrale e cinematografico. Nell'ultimo ventennio il suo cinema d'idee, sempre espresso con uno stile in cui sul realismo ha preso spesso il sopravvento il simbolo, per il suo rigore, la profondità [...] di Mozart, un film in cui musica e teatro hanno mostrato di saper assumere anche una veste cinematografica splendida e preziosa, adatta sia per il piccolo S. Fedele dello spettacolo, Scheda bio-filmografica, Milano 1966; J. Donner, I. Bergman, Parigi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
arteterapia (arte-terapia, Arteterapia, Arte-Terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica da parte del paziente di una forma d’arte (musica, danza, teatro, ecc.). ♦ Si parla molto di musicoterapia, arteterapia,...