Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] ragazzi di quartiere in situazioni simili alla sua, che ha compiuto piccoli furti nei negozi del quartiere, che ha passato alcuni mesi enormemente nel tempo e nello spazio. Anche se nel mondomoderno, come sostiene Goode (v., 1963), tende a prevalere ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] di liti giudiziarie'. Alcuni affermano che nel mondomoderno - e più specificamente nel moderno Stato del benessere - si assiste a 1985) sulla Francia e gli Stati Uniti. In breve, un piccolo gruppo di studiosi (che comunque si va ampliando) si è ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] 'Università di Padova e dal 1881 al 1911 direttore del piccolo quotidiano dei cattolici "Il Cittadino di Brescia", fondato nel , come già aveva indicato Giovanni XXIII, al mondomoderno: la parola chiave di questa transizione dalla fisionomia ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] pontefice può e deve con il progresso, con il liberalismo e con la moderna civiltà venire a patti e a conciliazione» (cit. in Aubert 1969, italiani, sia in quanto a vitalità di questo piccolomondo. Solo dopo il volgere del secolo si assisterà alla ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] ; ma la sua stessa sopravvivenza mostrava che, sia pure in piccola parte, il potere del regime di Nkrumah e la sua autorità .
Il pessimismo circa il destino dei parlamenti nel mondomoderno può venire esagerato: gli stessi regimi arabi arriveranno ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] di comun. Costituito da tre patrizi, questo piccolo consiglio aveva come prima responsabilità il perseguimento dei ricorso al carcere come punizione sia un prodotto del mondomoderno. Risulta invece che nel primo rinascimento le condanne al ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] tempo un obiettivo antimoderato perché soppiantava le vecchie oligarchie e proiettava l’Italia delle piccole corti provinciali nel mondomoderno.
Il problema costituzionale dell’unificazione
La politica e la dottrina dell’Europa avevano saldamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] una ricomparsa dell’ancestrale, del primitivo nel mondomoderno. Una sorta di varietà antropologica con tratti di sostanza nel corso della sua carriera scientifica. Da un piccolo volume di appena duecentocinquanta pagine, nella prima edizione, si ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] eccelle sugli altri codici, e "segna un progresso non piccolo nel campo legislativo, degno di imitazione e di esempio del movimento economico, sociale e giuridico del mondomoderno" -arrivano a modificarsi affievolendosi e vedendone sopraggiungere ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , e uno a monte, Ripetta). La piccola isola, pertanto, si rivelava punto nodale per penisola, divenne la prima potenza del mondo antico, come è indicato nella fig., via Giulia ecc.) dà un tono modernamente rinascimentale alla città.
Nel 1506 Giulio ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...