Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] Apollo gli Achei innalzano un peana, dopo un sacrifizio espiatorio (Iliade, I, 472), e con un inno trionfale (Il., XXII abbazia di Vezzolano (tramezzo del 1189 con sculture borgognone), la piccola chiesa di S. Vittore vicino a Bologna, con un ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] 3. il fine, a cui sono destinati, di rallegrare piccole ed eleganti riunioni di cavalieri e di dame; 4. l si riattacca alla Tebaide di Stazio e ad altre opere latine, quali l'Iliade latina abbreviata; il Roman d'Enéas (c. 1160) derivato dall'Eneide; ...
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SPUGNE (lat. scient. Porifera, Spongiaria, Spongiadae; fr. spongiaires, éponges, Porifères; sp. esponjas; ted. Schwämme, Spongien; ingl. sponges)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio PELA
Animali [...] più o meno tubolare, sistema di canali semplice, coanociti di piccole dimensioni e spicole silicee del tipo triasse e quindi a sei ai primi tempi dell'antichità classica.
Nei poemi omerici infatti (Iliade, XVIII, 414; Odissea, XII, 22 e 439) si ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] fortuna. Il racconto o romanzo non è giunto a noi se non in piccola parte: secondo il celebre manoscritto di Traù, frammenti solo dei libri XV aveva rimaneggiato il contenuto degli ultimi libri dell'Iliade. L'altro argomento è anche quello dell'opera ...
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ROSA
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
. Genere di piante della famiglia Rosacee (Linneo, 1737). Il numero delle specie spontanee è diverso, a seconda dei concetti e dei principî ai quali [...] delle Alpi è coltivata spesso per i suoi grossi frutti simili a piccole mele; dell'Asia: R. lutea Mill. dai fiori gialli o rose è usato da tempo antichissimo, tanto che è ricordato nell'Iliade quando venere cura le ferite di Ettore, ma in quei tempi ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] qualche porto mediocre. Nel cuore della regione solamente v'è la piccola pianura di Tegea, fertile di grano e di vigne, sul periodo storico un nome diverso.
Nel catalogo omerico delle navi (Iliade, II, 605) sono nominate le città di Feneo, Orcomeno, ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] rarissimo. Il nome è dunque forse pregreco. U. è già nell'Iliade un personaggio che il poeta ritiene ben noto ai lettori e che del tutto arbitrario vedere un dio della vegetazione. La piccola Itaca deve forse alla sua posizione occidentale d'essere ...
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MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] comunanza d'ideali.
Oriundo da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà, crebbe a Nowogródek in un ambiente di quiete per l'accavallarsi di troppe influenze (le reminiscenze dell'Iliade vi assumono veste tassesca e i motivi della Gerusalemme si ...
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Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] dio del sotterra, è apportatore del sonno e dei sogni (cfr. Iliade, XXIV, 343): ed è E. che conduce le anime dei trapassati viste sotto l'ascella o sulla spalla, ritorna in monumenti della piccola arte in piedi accanto al dio e benché sia proprio dei ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] arma da guerra; i Dori lo disprezzano e questo disprezzo si riflette nell'Iliade. L'arco rimane in uso come arma da caccia, e come arma da parte dei Normanni. L'arco di questi ultimì era piccolo, di un metro circa; quello degli Anglo-Sassoni misurava ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
miele
mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in partic. l’ape domestica, elaborano dal nettare...