Pseudonimo del fotografo ungherese naturalizzato francese Gyula Halász (Brassó, oggi Braşov, 1899 - Nizza 1984). Giornalista e pittore (frequentò Kandinsky, Kokoschka, Picasso, ecc.), divenne un innovativo [...] fotografo con originali servizi fotografici sulla vita notturna parigina degli anni Trenta (famosa La prostituta Bijou), sulle scritte murali dei quartieri popolari di Parigi. Collaborò con la rivista ...
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Pittore francese (Parigi 1913 - Amboise 1998). Operaio, autodidatta, espose nel 1941 con i "jeunes peintres de tradition française". Dopo essersi avvicinato a Picasso, dal 1948 divenne uno degli esponenti [...] del realismo socialista. Dipinse anche decorazioni murali nel sanatorio degli studenti a St.-Hilaire-du-Touvet (Isère) e nella scuola materna di Asnières ...
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Pittore italiano (Ruvo di Puglia 1906 - Parigi 1998). Si formò nell'orbita di C. Carrà e di G. Morandi; a Parigi studiò Modigliani e Picasso. La sua pittura, pur nell'aggiornata ricerca formale, è permeata [...] di contenuti umani e conserva, nei profondi accordi del colore, un accento romantico ...
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Pittore danese (Copenaghen 1910 - ivi 1998). Si formò a Copenaghen fra espressionismo e surrealismo; trasferitosi a Parigi nel 1934, fu influenzato dalle opere di Picasso del "periodo negro". Tornato in [...] Danimarca nel 1935, si dedicò dapprima all'arte primitiva, poi all'espressionismo astratto (1935-40); di questo periodo è noto Cumulo (1937, Copenaghen, Staten Museum for Kunst). Fra il 1948 e il 1951 ...
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Scultore spagnolo (Barcellona 1876 - Arcueil, Parigi, 1942). Figlio di un fabbroferraio, seguì i corsi serali di pittura dell'Accademia di Barcellona. Recatosi (1900) a Parigi, si unì al gruppo di Picasso [...] stretta amicizia e comunanza d'interessi. Dal 1908 si dedicò esclusivamente alla scultura, sostenuto nella solitaria miseria da Picasso e Brâncuşi. Dal 1927 produsse sculture in metallo lavorato in cui cercò di superare cubismo e costruttivismo verso ...
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Pittore tedesco (Weissenburg 1880 - New York 1966). Studiò a Monaco; nel 1904 si recò a Parigi dove rimase fino al 1914 ed ebbe modo di conoscere Braque, Picasso, Matisse, Delaunay. Tornato in Germania, [...] aprì una scuola di pittura a Monaco. Si recò in seguito negli Stati Uniti, dove continuò la sua attività didattica fondando nel 1933 una scuola a New York. Sottolineando l'importanza del gesto e l'intensità ...
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Matisse, Henri
Michela Santoro
Esprimere con il colore l’energia della vita
Il francese Henri Matisse è uno dei pittori più importanti del 20° secolo. Come Picasso, egli ha aperto la strada a un tipo [...] di arte che non si accontenta della riproduzione fedele della realtà. Le sue forme sintetiche e libere e i suoi colori squillanti hanno influenzato generazioni di artisti in Europa e in America
Nasce ...
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Nome dato, forse da M. Jacob o da A. Salmon, a una vecchia fabbrica di Montmartre adibita dal 1889 a studio di artisti. Vi risiedette dal 1904 P. Picasso, e il suo studio (fino al 1912) fu luogo d’incontro [...] di artisti e letterati. Vi lavorarono, tra gli altri, J. Gris, K. van Dongen, A. Herbin, A. Modigliani. Distrutto da un incendio nel 1970, il B. fu ricostruito nel 1973, mantenendo il suo uso di atelier ...
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Pittore (Pavia 1920 - Brisighella, Ravenna, 1999). Studiò all'Accademia di Torino con F. Casorati. Nel 1947 vinse il premio Asti, con dipinti che risentivano della fase post-cubistica di Picasso. Con Afro, [...] Vedova e altri, fece parte del gruppo degli Otto pittori italiani. Dal 1953 M. orientò la sua pittura verso l'arte informale, dando esplicito significato polemico al suo linguaggio, in opere in cui l'esaltazione ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] e la realtà stessa.
Ciò avviene, nel cubismo, con il collage e il papier collé, esperiti intorno al 1912 da Picasso (che incorpora a un suo dipinto, intitolato Natura morta con sedia di paglia, una tela cerata stampata a imitazione dell'impagliatura ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...