sistèma di riferiménto Insieme di elementi che permettono di descrivere in termini matematici oggetti o eventi dello spazio in qualunque ambiente spaziale o spazio-temporale. Per es. un s. di r. cartesiano [...] del piano è costituito da due rette perpendicolari, indicate con x (ascisse) e y (ordinate), intersecantesi in un punto O (detto origine del sistema), nelle quali sia stata definita una unità di misura. In esso ogni punto è individuato da una coppia ...
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Nella geometria elementare, il punto estremo di una semiretta, cioè l’unico punto della semiretta che appartiene anche alla semiretta opposta, sulla medesima retta. Per analogia, il termine acquista anche [...] altri significati particolari. O. di un riferimento cartesiano (o di un riferimento affine, nel piano o nello spazio) è il punto comune agli assi coordinati; l’o. ha coordinate uguali a zero. O. di un vettore applicato o di un segmento orientato è, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] poté vantare alcuni dei più noti esponenti del pensiero cartesiano del Seicento francese, quali Bernard Lamy (1640-1715 del Collegio Romano. La pubblicazione dei documenti che riguardano i piani di studio elaborati da Clavio per gli allievi di quest' ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] G. non promosse però il passaggio dal modello cartesiano al newtoniano. Nel 1700, discutendo tesi di scrittura del sig. Luc'Antonio Porzio circa il moto de' gravi per il piano inclinato, apparve una sua lettera a B. Intieri (1706) sui De motu ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] strumenti e i possibili benefici delle nuove scoperte sul piano tecnologico e sociale. Come si è visto, non nucleo filosofico. Questo processo si riflette sul destino del sistema cartesiano. Nelle mani del suo ideatore, esso si presentava compatto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] si deve la rigorosa definizione come sottovarietà del prodotto cartesiano di due varietà; anzi è il primo a gli isomorfismi tra tali curve. Enriques considera la famiglia Vd,g delle curve piane di dato grado d e genere g con soli nodi: come era stato ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] geometri del Seicento invece operano con classi generali: le figure piane e solide, le curve geometriche; su queste classi essi all'ignoranza degli Antichi, si direbbe: quest'uomo è cartesiano. Se credesse alle monadi, si direbbe: è leibniziano. Ma ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] col fratello Pietro, più propenso alla linea cartesiano-newtoniana). Richiamato (1744) dalla missione diplomatica 'ultima opera a stampa del D., gli Elementi della Geometria così piana, come solida, con l'aggiunta di un breve trattato delle sezioni ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] (propr. scaloidi) circoscritti e inscritti, rispettiv., nel diagramma cartesiano della y, per cui Iab rappresenta l'area del rettangoloide la fig., dal piano xy, dalla superficie cilindrica a generatrici ortogonali a detto piano per il contorno ...
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FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] poneva anzitutto a confronto il metodo geometrico antico, il metodo cartesiano e il metodo di G.L. Lagrange, al quale trattato di geometria descrittiva nel 1815 (Geometria di sito sul piano e nello spazio, ibid.), che raccoglieva - rielaborate - le ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...