FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] Wolff, e in minor misura J. Locke e il materialismo hobbesiano. Anche sul piano scientifico si individua un'evoluzione che, da connotati euclidei in matematica e cartesiano-galileiani in fisica, approda alla matematica di fine Seicento, a Ch. Huygens ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] una vera e propria restaurazione filosofica contro il razionalismo cartesiano, i quali divennero i suoi due principali punti ottenne alcun incarico ufficiale e restò isolato anche sul piano scientifico. In difesa della proprietà ecclesiastica e della ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] privatamente. La figura del C. emerse in primo piano in seno all'intellettualità napoletana a partire dal 1697 peritissimo medico e notomico", che, "come immerso nella filosofia del Cartesio, nella quale era a fondo istrutto", l'aveva sottratto al ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] col fratello Pietro, più propenso alla linea cartesiano-newtoniana). Richiamato (1744) dalla missione diplomatica 'ultima opera a stampa del D., gli Elementi della Geometria così piana, come solida, con l'aggiunta di un breve trattato delle sezioni ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] , chimico, scienziato e filosofo, il D. fu rappresentante di prìmo piano della cultura meridionale tra la fine del sec. XVII e l'inizio , accoglievano le idee di Gassendi e si interessavano a Cartesio prima e a Locke poi. I suoi interessi culturali e ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] attribuite, ma, intuendo che il processo si spostava dal piano delle idee a quello personale, non volle cercare di diminuirne delle equazioni cubiche e quadratiche senza seguire il metodo cartesiano di togliere il secondo termine. Ebbe le lodi anche ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] che testimonia la sua piena adesione al comunismo; sul piano filosofico il passaggio dall'estetismo al materialismo è ben indicato definendo la coscienza "non nel solo senso psicologico cartesiano o nel senso dualistico-formalistico kantiano o nel ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] . guardava al pensiero d'Oltralpe e in particolare al razionalismo cartesiano. Terminati gli studi a Pisa, il C. incominciò a parte di F. M. Gianni la formulazione di un piano economico di ristrutturazione generale, che fu però pronto quando ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] attiva e interagente, in esplicita polemica con il meccanicismo cartesiano - sono citati gli scritti di B. Franklin e si sostiene la tesi dell'innocenza dei gesuiti sul piano eticopolitico, sì che soltanto i regolamenti dell'Ordine possono ...
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FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] poneva anzitutto a confronto il metodo geometrico antico, il metodo cartesiano e il metodo di G.L. Lagrange, al quale trattato di geometria descrittiva nel 1815 (Geometria di sito sul piano e nello spazio, ibid.), che raccoglieva - rielaborate - le ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...