La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] quid non faceret propter saciare la gulam» (M 375).
Sul piano lessicale il contrasto fra il nobile e il plebeo (cfr. et credat magnum tenere cazonem».
Non casualmente l’accrescitivo iperbolico tocca in specie i campi gastronomico e sessuo-scatologico ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] nei confronti della norma linguistica. Su un altro piano, va poi ricordato l'incremento recente di una poesia imbranato 'goffo', fuori di testa 'pazzo' (in senso iperbolico).
Nella formazione delle parole, va registrata la fortuna di alcuni ...
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iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...
ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...