Composto chimico usato quale mezzo di lotta contro animali dannosi (insetti, acari, nematodi, roditori ecc.) e contro infezioni fungine o piante infestanti. I p. sono classificati tenendo conto del loro impiego (insetticidi, erbicidi, fungicidi, anticrittogamici, acaricidi ecc.) o della loro struttura chimica. Mentre alcuni p. restano sulla pianta come deposito superficiale (e quindi asportabile con ...
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Sigla del diclorodifeniltricloroetano.
Fu descritto fin dal 1874, da O. Zeigler, ma si deve essenzialmente a P. Müller la scoperta delle sue proprietà insetticide. Si presenta in forma di cristalli bianchi, [...] acido solforico e in tal modo si ottengono diversi isomeri non tutti efficaci come insetticidi.
È stato il primo pesticida moderno e senz’altro il più conosciuto: venne usato dal 1939 come potente antiparassitario soprattutto per debellare la malaria ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] a dialisi con tubi di rame, oppure in agricoltori che facevano un uso continuato e non controllato di solfato di rame come pesticida. Non si sa tuttavia con certezza quale sia la quantità di rame capace di produrre effetti tossici.
8. Selenio
La ...
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pesticida
agg. e s. m. [dall’ingl. pesticide, comp. di pest «peste, pianta o animale dannoso» e -cide «-cida»] (pl. m. -i). – Denominazione generica di prodotti, come insetticidi, nematocidi, rodenticidi, fungicidi, erbicidi, ecc., usati quali...
silo
s. m. [dallo spagn. silo, che, come il provenz. ant. sil, è dal lat. sirus, gr. σιρός o σειρός «granaio»] (pl. sili o, alla spagnola, silos). – 1. Costruzione destinata alla conservazione di foraggi, derrate, prodotti deperibili, e anche...