VALLOMBROSA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Roberto PALAMAROCCHI
Antico e celebre monastero sulle pendici del Pratomagno, 25 km. a oriente di Firenze nel territorio del comune [...] bella Assunzione coi Ss. Bernardo, Giovanni Gualberto e Benedetto dipinta nel 1500 dal Perugino (ora agli Uffizî, n. 8366), per incarico dell'abate Biagio Milanesi. Il Perugino ritrasse anche il Milanesi e un monaco di nome Baldassarre nei due famosi ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] pontefice. A tal fine egli intese costituire un gruppo di consiglieri, composto in gran parte da collaboratori provenienti dal clero perugino, come C. Laurenzi, G. Boccali, F. Foschi, L. Rotelli, R. Angeli e N. Marzolini. Si trattava di un gruppo di ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] in seguito alla quale Eugenio IV fuggì precipitosamente da Roma, rifugiandosi a Firenze, e i curiali si dispersero. Narra un cronista perugino che gli ambasciatori "se retornavano a Peroscia e fuor prese per la via essi e chi era con loro; pure essi ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] (cfr. P. F. Kehr, Italia pontificia, IV, p. 77 n. 3; V. De Donato, pp. 12-14). Anche se il vescovo perugino non era più Andrea, ma forse Otgerio, la disposizione di Leone IX rientrava nell'ambito di una politica di "regolarizzazione" dei rapporti tra ...
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FOGLIANO (de Foliano), Bonifacio da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, dalla tradizione storiografica è considerato figlio di Guido (I) da Fogliano, ma nel suo testamento si dichiara figlio di Ugo da [...] 1254, dopo che i ghibellini folignati, stretti d'assedio dai Perugini, si erano arresi. Il F. succedeva ad un podestà di governo papale e la parte guelfa nella città: la pace tra Perugini e Folignati firmata sotto la podesteria del F., nel mese di ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] francescano Petrus Galatinus, in Sisto IV e Giulio II mecenati e promotori di cultura [...], pp. 45 s.; S. Ferino Pagden, Perugino al servizio dei Della Rovere: Sisto IV e il Cardinale Giuliano, ibid., pp. 53 s.; M. Hirst, "Il modo delle attitudini ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] consecrationem recepimus in eodem", ricordava lo stesso O. in una lettera del 17 maggio 1218 indirizzata alla comunità del monastero perugino di S. Pietro; ibid., nr. 1341).
Giacomo di Vitry, all'indomani dell'elezione di O., parla del nuovo papa ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] , G. aumentò la dotazione annua dello Studio locale di 200 fiorini d'oro, da prelevarsi dalle casse della Tesoreria provinciale perugina.
La sosta fu di breve durata, in quanto già il 16 settembre a G. era stato assicurato l'appoggio del re di ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] solo al non breve corpus delle lettere a Gregorio XI, il papa-giurista cresciuto agli studi civilistici nello studio perugino, alla scuola bartolista di Baldo degli Ubaldi, e dunque depositario di una tradizione dottrinale che nell’universalismo del ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] che il G. aveva l'abitudine di far ritoccare ("aggiustare a suo capriccio") dallo stesso Tiarini le Madonne del Perugino (Pietro Vannucci) e del Francia che acquistava per la sua collezione: un'informazione che, se veritiera, illuminerebbe la natura ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).