PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli studi di Perugia, IX (1971-72), pp. 1-184; Id., Il perugino M. P. e la sua commedia I Megliacci(1530), I, Dati biografici e reliquie letterarie; II, I Megliacci: introduzione e testo ...
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Pittore (n. Ferrara prima del 1487 - m. dopo il 1527). Si formò sugli esempî di B. Boccaccino, E. de' Roberti, L. Costa e Perugino, come appare nella lunetta della Pietà (Ferrara, Pinacoteca Nazionale). [...] Notevoli, tra le sue opere, la Pietà (1521, Napoli, Gall. naz. di Capodimonte) e S. Margherita (1524, Copenaghen, Statens Museum for Kunst) per lo studio del classicismo e di Raffaello, l'Adorazione del ...
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Pittore e incisore (Lubecca 1789 - Roma 1869). Convinto del fine morale dell'arte, O. professò nella sua opera un recupero degli antichi maestri (Giotto, Perugino) per un ritorno a una purezza di sentimenti [...] religiosi, reagendo alle tendenze neoclassiciste dominanti all'epoca. Trasferitosi a Roma (1809), vi costituì il gruppo dei Nazareni, con i quali diede vita a diversi cicli di affreschi.
Vita e opere
Fu ...
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Pittore (n. Arezzo 1480 circa - m. 1527); ricordato da Vasari fra gli allievi di Bartolomeo della Gatta, subì poi l'influenza di L. Signorelli e del Perugino (Circoncisione di Cristo, Arezzo, Museo medievale [...] e moderno; Madonna col Bambino e i ss. Bastiano e Fabiano, Arezzo, Museo Diocesano; ecc.). Diede anche disegni per vetrate (Arezzo, Cattedrale) ...
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Pittore (Perugia forse 1454 - Siena 1513). Formatosi a Perugia nell'ambiente di B. Caporali e C. Bonfigli, tra le sue prime opere sono note le tavolette con S. Bernardino che guarisce un paralitico e la [...] ) e Cristo crocifisso con i ss. Cristoforo e Girolamo (1470-80, Roma, Galleria Borghese). Successivamente a Roma collaborò col Perugino al Viaggio di Mosè e al Battesimo di Cristo (1481-83, Cappella Sistina); sempre a Roma eseguì, influenzato da ...
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Pittore (forse Villamagna, Firenze, 1469 - Firenze 1543). Allievo e collaboratore del Ghirlandaio, fu amico di Michelangelo ma subì soprattutto l'influenza di Fra Bartolomeo e del Perugino. Piacevole nei [...] tipi e nell'intonazione delicata e preziosa del colore (Sacra famiglia, Washington, National Gallery), si volse in seguito a effetti più aperti e monumentali (Madonna e santi, 1510 circa, Villamagna, San ...
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UBALDI, Pietro
Thomas Woelki
di Matteo di Pietro degli (Pietro II Baldeschi, Petrus de Perusio). – Nacque intorno al 1410 a Perugia dal giurista Matteo (I), figlio del canonista perugino Pietro (I) [...] ; 55, c. 10rv; 56, cc. 30v-31r; 84, cc. 17v-18r; 87, cc. 54v-55r; 95, c. 161v; 100, c. 32v. Cronaca Perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni (già detta del Graziani). Parte seconda (anni 1461-1494), a cura di O. Scalvanti, in Bollettino della ...
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UBALDI (Baldeschi), Nicolo (Nicola) degli
Carla Frova
UBALDI (Baldeschi), Nicolò (Nicola) degli. – Nacque a Perugia nella prima metà del Quattrocento, in data imprecisata. Figlio di BaldoII (Baldo iuniore) [...] torno di tempo a Chiusi e a Siena circa la proprietà della preziosa reliquia del Santo Anello: a questo scopo i perugini avevano mandato ambasciatore al papa e al re di Napoli Mariano di Mariotto Baglioni, il quale, trattenutosi a Roma, potrebbe aver ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] che il Corbucci assimilava al "dittar forte e parlar chiuso". I sonetti sono tutti scritti in tenzone con Cecco Nuccoli, altro rimatore perugino: tre di proposta ("Io sto nel limbo e spero di vedere", già edito dal Monaci; "Io so' en la mia oppinion ...
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Famiglia di pittori faentini (sec. 16º-17º). Di Giovanni Battista (Faenza 1465 circa - ivi 1516) rimangono alcuni dipinti nella pinacoteca di Faenza, che dimostrano influssi prevalentemente umbri (Perugino, [...] Pinturicchio). Giacomo (1500 circa - m. 1579), suo figlio e scolaro, detto Jacopone da Faenza, eseguì la decorazione, perduta, della cupola di S. Vitale a Ravenna (1540) e varî dipinti raffaelleschi (Faenza: ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).