GIULIANO l'Apostata (Flavius Claudius Iulianus)
V. Scrinari
Figlio di Giulio Costanzo e di Basilina, nativo di Costantinopoli, fu col fratello Gallo superstite della strage operata alla morte di Costantino [...] modo quale imperatore. Le statue risalgono infatti a questo periodo della sua vita rappresentandolo con la barba fluente ed il invece lo stilizzato tipo del filosofo con accenti ellenistico-orientali assai vicini all'iconografia di G. sulle ...
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TAMUDA (Tamuda)
M. Cristofani
Antica città della Mauretania, presso il fiume omonimo (oggi Rio Marin), sita a 5 km dall'attuale Tetuàn. La identificazione di T. con alcuni resti che affioravano presso [...] T. consiste nel tracciato urbanistico, di tipo ellenistico, un unicum nelle città della Mauretania. La fondazione consistono in monete numido-mauretane, iberiche e romane dal periodo repubblicano fino all'imperatore Arcadio.
Bibl.: Treidler, in ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] e di mosaici. Le importazioni di ceramica campana aumentano. A questo periodo è datata senza dubbio, la maschera di bronzo raffigurante un dio fenicio, bellissimo lavoro ellenistico; alcune monete hanno l'effigie di un dio fenicio con la testa ...
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LESTRIGONI (Λαιστρύγονες)
L. Rocchetti
Popolo di giganti antropofagi dimorante in un'isola alla quale approda Ulisse (Od., x).
Alcuni compagni dell'eroe, mandati in perlustrazione, si imbattono nella [...] appartengono a quella classe di opere che Vitruvio (vii, 5, 2) definisce Ulixi errationes per topia, alla moda nel periodo tardo-ellenistico.
La datazione delle pitture è oscillante attorno alla metà del I sec. a. C.
Bibl.: Meuli, in Pauly-Wissowa ...
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STRYMON (Στρυμών)
C. Saletti
A. Frova
Dio del fiume omonimo in Tracia, figlio di Okeanos e di Teti (Hes., Theog., 339).
La sua figura, o la sola sua testa, compaiono in monete di Amphipolis e di Abdera. [...] Su monete di Pautalia del periodo tra Adriano ed Elagabalo appare circondato da figure allegoriche (v. stachys).
Bibl.: B. V. Head, Catalogue è costituita dalle lastre sepolcrali del tipo orientale-ellenistico, con figura umana come busto separato o ...
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CORINZIO, Stile
L. Vlad Borrelli
È quella corrente artistica sviluppatasi nell'antica Corinto (v.) e nelle città che ad essa furono legate. Il periodo della sua massima espansione è quello fra l'VIII [...] e il VI sec. a. C., che corrisponde al periodo di massima potenza di Corinto, sotto la dinastia dei Bacchiadi. La tempio di Bassae; la sua maggiore espansione si ebbe nel mondo ellenistico e romano; ma quivi, ovviamente, il termine stile c. non ...
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GERUSALEMME
Red.
Museo di Israele. - Il Museo di Israele è una confederazione di musei, radunati in una serie di edifici intercomunicanti, appositamente costruiti. Iniziato nel 1961 fu inaugurato nel [...] dalla Preistoria, che risale al Paleolitico Inferiore, attraverso i periodi cananita, israelita, persiano, ellenistico, romano e bizantino (v. palestina, vol. v, p. 874) fino al periodo arabo e mamelucco. Notevolissimi sono i materiali ceramici e ...
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UMM el-῾AMED
G. Garbini
-῾AMED Località del Libano circa 20 km a S di Tiro (v. vol. vii, p. 877). Segnalata nel 1772 da L. P. Cassas, fu parzialmente scavata da E. Renan nel 1861 e dal Lorey nel 1921; [...] antica Hammon resta assai dubbia, risale all'età achemènide ed ebbe il periodo più felice nel III-II sec. a. C.; praticamente abbandonato in è quella tipica degli edifici sacri semitici di età ellenistico-romana: una cella stretta e lunga posta su un ...
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ALIŞAR
AR Località della Turchia a S-E di Boǧazköy, scavata negli anni dal 1926 al 1933 da una spedizione americana dell'Oriental Institute di Chicago diretta da Schmidt e von der Osten. Lo scavo di [...] , era munita di forti mura costruite secondo la tecnica hittita (v. Hittita, arte). Nei periodi successivi al frigio, da quello medo a quelli ellenistico, romano e bizantino, pur continuando ad essere abitata, A. non offre particolarità degne di ...
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DOROTHEOS (Dorotheus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, di origine ed epoca ignota, noto solamente da un passo di Plinio (Nat. hisr., xxxv, 91) come autore di un'Afrodite Anadiomene, copia dell'opera [...] , Nerone lo Sostituì con una copia dipinta da Dorotheos. Quello però che Plinio tace è il periodo in cui D. visse: non sappiamo quindi se fosse un pittore ellenistico, di poco posteriore ad Apelle e la sua opera esistesse già da tempo, o se fosse ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...