Giurista (Napoli 1848 - ivi 1912), prof. di diplomazia e storia dei trattati nell'univ. di Napoli. Si occupò principalmente di diritto civile, ma scrisse anche di diritto processuale e internazionale. [...] . Fra le altre opere: Della condizione giuridica del prodigo (1870); Della condizione giuridica del sordomuto (1870); La perenzione d'istanza (1871); Trattato di diritto civile internazionale (1874); Istituzioni di diritto civile italiano (1883-84). ...
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LOMONACO, Giovanni
Emilio Albertario
Giurista, nato il 21 ottobre 1848 a Napoli, ivi morto l'11 aprile 1912. Fu professore di diplomazia e storia dei trattati nell'università di Napoli. Scrittore molto [...] 1870; Della condizione giuridica del prodigo, Napoli 1870; Della condizione giuridica del sordomuto, Napoli 1870; La perenzione d'istanza, Napoli 1871; Trattato di diritto civile internazionale, Napoli 1874; Nozioni elementari di diritto civile ...
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IANNUZZI, Stefano
Alberto Clerici
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 30 genn. 1838 da Nicola e Maria De Rosa. Il padre, di famiglia benestante, dopo aver combattuto con Napoleone I era stato per [...] giuridiche (Trattato sulle assicurazioni terrestri a premio, Napoli 1869; Se l'istanza seguita da sentenza sia soggetta a perenzione, ibid. 1875; Dei caratteri che distinguono l'atto commerciale dal civile, Barletta 1876; Se sulle somme non ancora ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] nella sentenza definitiva del giudice ovvero in «altri modi», «che potremmo chiamare speciali», e cioè l’amichevole componimento, la perenzione e il recesso (Trattato, cit., I, p. 46; III, p. 857). A suo giudizio, l’ordinamento doveva sforzarsi di ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] , ecc.). Il giudizio ha termine, con: la rinuncia, che può esser fatta in qualunque stadio della controversia; la perenzione; e la decisione. Questa è adottata in camera di consiglio, ed è pubblicata alla prima udienza successiva al giorno in ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] al processo in guisa da provocarne l'interruzione; la notifica di mutamento del procuratore; la notifica della sopravvenuta perenzione della causa; e, in genere, la comunicazione al giudice, o la notifica all'avversario, di tutti quei fatti ...
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perenzione
perenzióne s. f. [dal lat. tardo peremptio -onis «annientamento, distruzione», der. di perimĕre «perimere», part. pass. peremptus]. – In genere, spec. nel linguaggio giur., decadenza, estinzione o prescrizione di un diritto, o della...
perimere
perìmere v. intr. [dal lat. perimĕre «togliere via del tutto, annientare», comp. di per-1 e emĕre «prendere, acquistare»]. – Nel linguaggio giur., estinguersi, cadere in perenzione; è verbo di uso raro, usato solo all’inf. e al part....