CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] ci indica che la certezza si può raggiungere: conclusione rifiutata dagli scettici che sostengono l'inconciliabile diversità delle percezioni tra diversi individui ed anche per lo stesso individuo in tempi diversi. Il C. prende anche posizione contro ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] romana e una Chiesa locale. Verona 1184-1185, in Roma e il papato nel medioevo. Studi in onore di Massimo Miglio, I, Percezioni, scambi, pratiche, a cura di A. De Vincentiis, Roma 2012, pp. 185-199; A. Tilatti, Tra santità e oblio: storie di vescovi ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.