IMMAGINAZIONE
Guido CALOGERO
. Termine filosofico, in genere di pertinenza della psicologia elementare, ma talora fatto oggetto di più importanti determinazioni speculative. Nel mondo antico il concetto [...] la funzione immaginativa o fantastica quanto il suo prodotto, l'immagine) come capacità di conservare e riprodurre interiormente le percezioni sensibili, preparando così la memoria. E tale è il più comune significato rimasto anche nell'età moderna al ...
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Brazelton, Thomas Berry. – Medico pediatra statunitense (Waco, Texas, 1919 - Barnstable, Massachusetts, 2018). Docente di Pediatria clinica dal 1988 alla Harvard Medical School di Boston (poi professore [...] di valutazione del comportamento del neonato) ha rivoluzionato le teorie sullo sviluppo infantile, asserendo la centralità delle percezioni e delle emozioni del neonato e rilevando il suo ruolo centrale nell’orientare le modalità di accudimento e ...
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Medico, nato a Tilburg il 27 maggio 1818, morto a Utrecht il 24 marzo 1889. Insegnò dapprima anatomia, fisiologia e igiene; invitato da A. v. Graefe si dedicò allo studio dell'oculistica e fondò una clinica [...] e sul chimismo della respirazione, fece importantissime ricerche sulla fisiologia dell'occhio (movimenti oculari, senso cromatico, percezioni visive) e nel 1864 scrisse il classico trattato The anomalies of refraction and accomodation. Costruì un ...
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IMMATERIALISMO
Guido Calogero
. Nome con cui fu designata talora la dottrina idealistica risolvente nell'esperienza conoscitiva ogni presupposto di realtà oggettiva e "materiale". In particolare, esso [...] sensibili, lo accertò egualmente anche per quel "sostrato materiale", che si poteva pensare sussistente come fondamento oggettivo delle percezioni. Con tale nome fu quindi, per es., designato l'"idealismo soggettivo" di Berkeley, il cui esse est ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] si accompagna già la memoria e di cui sono dotate anche le bestie, agli spiriti, o esseri forniti non solo di percezione e appercezione, ma anche di ragione. Ai soli spiriti è dunque aperta la possibilità di conoscere le verità necessarie ed eterne ...
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immaterialismo
Termine con cui talora fu designata la teoria idealistica risolvente nell’esperienza conoscitiva ogni presupposto di realtà oggettiva e ‘materiale’. In partic., esso esprime bene l’aspetto [...] qualità sensibili, ma altresì per quel ‘sostrato materiale’, che si poteva pensare sussistente come fondamento oggettivo delle percezioni. Con tale nome fu quindi designata da Berkeley la propria dottrina, in quanto negava l’esistenza oggettiva non ...
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Diritto
Documento diplomatico destinato ad attestare il raggiungimento di un accordo internazionale e idoneo a produrre gli stessi effetti giuridici di qualsiasi documento di accordi (trattati, convenzioni [...] o anche proposizioni protocollari, enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che si riferiscono alle percezioni più immediate e costituiscono la base empirica a cui ricondurre tutte le asserzioni scientifiche.
Medicina
P ...
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Disturbo dell’identificazione primaria degli oggetti, che determina l’incapacità del loro riconoscimento; affine all’asimbolia. La forma più comune è data dalla a. tattile, o stereoagnosia, caratterizzata [...] esistere tante forme di a. quanti sono gli organi di senso, ma, dato che le sensazioni gustative e olfattive rimangono tali e non diventano percezioni, i disturbi che rientrano nella loro sfera non vengono denominati a., ma ageusia e anosmia (➔). ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] del gusto di tipo 2 (taste 2 receptor, T2R o TAS2R). Anche in questo caso i recettori-canale TRMP5 contribuiscono alla percezione dell’amaro, così come del dolce e dell’umami, e quindi non sorprende che la metà delle cellule con recettori del gusto ...
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Suggestione che si esercita quando all’interno della coscienza del singolo si ha una dualità, per cui uno dei contenuti di questa, non più controllato e perciò avvertito nella sua forza, s’impone a tutti [...] . È effetto di a. ciò che nella condotta e nelle opinioni deriva da una prevenzione o da una tendenza acquisita.
Nell’a. più propriamente patologica, una convinzione può determinare nella coscienza le impressioni e le percezioni atte a convalidarla. ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.