Educazione
Arnould Clausse
di Arnould Clausse
Educazione
sommario: 1. Che cos'è l'educazione? a) L'educazione, funzione sociale. b) Gli insegnamenti della storia. c) La dinamica delle relazioni ‛società-educazione'; [...] un problema, vale a dire di una situazione di disagio, l'individuo mette in moto le sue conoscenze, le sue capacità, le sue percezioni e i suoi concetti, con l'obiettivo di risolvere la difficoltà. Così facendo, va al di là di ciò che è, realizza una ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] lettere dell'alfabeto per contrassegnarne le principali. Modificando la procedura sperimentale, si convinse che le righe non erano dovute a percezioni illusorie o a effetti di diffrazione, ma alla natura stessa della luce solare; tra l'altro, mise in ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] di Erofilo da Calcedone, nel III sec. a.C.), ed è pertanto il sangue che veicola nel corpo le informazioni relative alle percezioni sensibili (ibidem, 70 a-c). Il sangue è quindi un liquido rosso, proveniente, come già detto, dagli alimenti liquidi o ...
Leggi Tutto
CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] (v. Herman, 1972; v. Brecher, 1980), possiamo tracciare un modello di crisi prossima alla guerra con tre indicatori: a) la percezione da parte di uno o più governi di una grave minaccia all'integrità dei valori e degli interessi da esso rappresentati ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] -Hayṯam e di Pelacani secondo la quale l'immagine visiva è sempre relativa all'attività razionale dell'osservatore, ossia alla percezione ottica relativa alla distanza con le sue modalità matematico-geometriche.
L'idea che il quadro non sia altro che ...
Leggi Tutto
Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] evitare l’alluvione, almeno attenuarne gli effetti.
Possiamo chiudere questo paragrafo con l’accenno a un caso in cui la percezione pubblica e la memoria lavorano in senso diametralmente opposto: quello della frana di Sarno. Siamo questa volta al Sud ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] cui è legittimo, e anzi doveroso, convergere. E congloba gli spettatori in un grande e unico pubblico, che spartisce la stessa percezione e lo stesso senso delle cose, o se si vuole lo stesso immaginario e gli stessi miti. In parallelo con altre arti ...
Leggi Tutto
Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] Infatti in ogni elettorato esiste una certa frazione di elettori il cui voto è mobile, e può dipendere da calcoli, percezioni e valutazioni sui programmi dei partiti e sulle loro politiche. Queste minoranze di voto elastico creano gli stessi effetti ...
Leggi Tutto
Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] è caratteristico che fluttuino più ampiamente di quanto facciano i redditi). Tali spese dipendono in effetti dalle aspirazioni, dalla percezione di un progresso in corso o dalla sua assenza, come anche dalle idee che la gente si fa della prospettiva ...
Leggi Tutto
DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] senza perdita del posto.
5. I 'senza lavoro'
Quali conseguenze derivano al lavoratore dall'essere senza lavoro? Quali sono le percezioni e le reazioni dovute a tale deprivazione, quali i comportamenti che ne derivano? L'immagine di chi è 'fuori dal ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.