settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] 72 traduttori (6 per ognuna delle 12 tribù d’Israele), che nell’isola di Faro avrebbero tradotto, in 72 giorni, il Pentateuco. Questa tradizione, raccolta nella Lettera di Aristea, fu in seguito ampliata e in parte modificata: già in Filone (Vita di ...
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LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] cui esso comincia, cioè 'Ēkhāh "come?", secondo l'uso rabbinico invalso per dare un titolo anche ai libri del Pentateuco. Tuttavia questa designazione deve essere tardiva; le varie versioni antiche appongono titoli che si riferiscono al contenuto del ...
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LEGUM La Collatio (o Comparatio) Legum mosaicarum et romanarum (chiamata anche Lex Dei) è un'operetta il cui autore è sconosciuto e di cui ci rimane un frammento conservatoci in tre codici medievali dei [...] IX e XI. Contiene un confronto fra la legge mosaica e la legge romana, confronto fatto ponendo brani tratti dal Pentateuco, e precisamente dai primi quattro libri, accanto a frammenti tratti da opere di Gaio, Papiniano, Ulpiano, Paolo, Modestino e ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] , anch'esse eseguite a Tours, cioè nel luogo stesso dove fino al XII sec. è stato il Pentateuco, ma del tutto indipendenti da questo. Tanto il Pentateuco quanto le due bibbie raffigurano M. che consegna la legge agli Israeliti dentro un tempio, ma il ...
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STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] più remota antichità, poiché dove esistono fonti scritte si trova menzionato. Con il nome di bĕdīl viene indicato nel Pentateuco (Num., XXXI, 22) un metallo che sembra corrisponda allo stagno. Israeliti e Caldei lo chiamarono anak; gl'Indiani naja ...
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MOCENIGO, Andrea
Giuseppe Pavanello
Nacque nel 1473 da Leonardo Mocenigo, procuratore di S. Marco e ambasciatore a Giulio II, morì nel 1542. Entrò nel Maggior consiglio a 18 anni, divenne senatore e [...] si dedicò agli studî. Fu allievo del Pomponazzi e conseguì la laurea in Padova nel 1503. Aveva 38 anni, quando dedicò il Pentateuco, un trattato di teologia in cinque libri, a Giulio II. Scrisse in versi latini la guerra con Bāyazid II nel 1500, ma ...
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VATKE, Wilhelm
Teologo protestante, nato a Behndorf (Magdeburgo) il 14 marzo 1806, morto a Berlino il 19 aprile 1882. Entusiasta per la filosofia hegeliana, nell'inverno 1831-32 si recò a Berlino con [...] Theologie, wissenschaftlich dargestellt (Berlino 1835), nella quale era già affermata l'idea che, nella composizione del Pentateuco, il cosiddetto codice sacerdotale fosse la fonte più antica. Al contrario di Strauss, passato al materialismo ...
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Ecclesiastico cattolico (Tobbernavine, Mayo, 1791 - Tuam 1881). Sacerdote (1814), coadiutore del vescovo di Killala (1825), arcivescovo di Tuam (1834). Assai aspro nella polemica anti-inglese, che finì [...] Concezione, della traduzione irlandese di otto libri dell'Iliade (1844-71), e poi (1861) di una traduzione del Pentateuco. Dal 1860 la sua influenza venne sempre più diminuendo, mentre cresceva quella dell'arcivescovo P. Cullen, suo avversario ...
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Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] le sue opere sono un commento storico, critico e filosofico al Cantico dei Cantici, un altro, filosofico-cabalistico, al Pentateuco, e lo scritto mistico L'immortale (Ḥay hā-῾Ōlāmīm). Pensatore eclettico di vasta erudizione, influenzò le dottrine d ...
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Dottore ebreo (Troyes 1040 - ivi 1105), detto Rashī dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yṣḥāqī, o, con adattamento italiano, Salomone Isaacide. Dopo aver studiato in Renania, fondò nella sua città [...] chiari, sintetici, lucidi e obiettivi, acquistarono grandissima popolarità; eccelse tra essi quello ai cinque libri del Pentateuco; ancora oggi sono un riferimento essenziale negli studî rabbinici. Tra l'altro costituiscono un patrimonio linguistico ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...
esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...