Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] delle vicende umane a quelle naturali ovvero l’indistinzione tra natura e cultura. Le sue radici affondano nel pensieromitico.
Si è ritenuta propria dell’antichità una visione ciclica del tempo, mentre si è attribuita alla tradizione ebraico ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] della funzione storica e politica dell'utopia, conviene affrontare il problema del suo rapporto con le forme di pensieromitico e religioso nella misura in cui si rifanno a momenti anteriori o, addirittura, trascendenti rispetto al tempo e ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] . Il richiamo da un lato alla tradizione della linguistica ottocentesca (da W. von Humboldt a M. Müller) e dall'altro agli studi sul pensieromitico (da E. B. Taylor e J. G. Frazer fino a L. Lévy-Bruhl) e, insieme a esso, l'interpretazione in chiave ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] sono guerre risolte pacificamente e le guerre il risultato di transazioni fallite.
Non è un caso, quindi, che quando si esamina il pensieromitico la prima cosa che emerge è che in esso la violenza in tutte le sue forme occupa un posto di primo piano ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] archetipica è il mito. Questa strada era già stata aperta da Freud, da Jung e da Cassirer (v. Avens, 1980) e, naturalmente, da una tradizione di pensieromitico che, attraverso i romantici e Vico, risale a Platone. Questo accostamento ai racconti ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] 'immagine di un''età dell'oro' che sta all'inizio della storia dell'umanità: un'immagine che ha origine nel pensieromitico e che ha trovato la sua prima espressione letteraria in Esiodo. Anche Platone, però, pone la costituzione ideale, delineata ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] mito è domato e soggiogato. Ma non appena esse cominciano a perdere di vigoria, il caos ritorna. Allora il pensieromitico riprende ad affermarsi e a pervadere tutta la vita culturale e sociale dell'uomo". Nel discorso cassireriano, il mito politico ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] vendicativa, delle quali indagheremo le caratteristiche, la genesi e le eventuali trasformazioni sulla scorta di un pensieromitico capace di coglierne il valore esistenziale e la natura più intima.
Passione amorosa
Nella passione amorosa, motore ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] trevigiano. 1946-1987, a cura di C. Segre, 1990; Rio terrà dei pensieri, 1996). Alla voce romagnola di T. Guerra (n. 1920: Il viaggio, 1997 per l'Africa. Il romanzo Nehanda, dedicato alla mitica figura di donna che galvanizzò e ispirò i popoli dello ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] biologica dei suoi antenati (legge biogenetica). La continuità mitica con gli antenati virili del Volk veniva in tal popolo, da cui Gobineau era ossessionato, divenne l'ideale del pensiero politico razzista. Le riunioni di massa naziste (e quelle di ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...