Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] usarono molto il sistema di frazioni sessagesimali già in uso presso i Babilonesi.
Lo sviluppo dell'aritmetica nel pensierogreco da Pitagora a Diofanto. - Spetta, come si è detto, a Pitagora (sec. VI a. C.) la distinzione fra logistica ed aritmetica ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] uscire il contenuto e ricucendolo.
Chirurgia alessandrina. - Allorché, dopo le vittoriose conquiste di Alessandro Magno, il pensierogreco, fuso con quello dell'antico Oriente, ha cominciato a espandersi all'Egitto, Alessandria (fondata nel 332 a ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] operarono nella prima metà del sec. VI Boezio e Cassiodoro. Il primo, oltre all'opera di volgarizzazione del pensierogreco, legò ai posteri, morendo, l'alta testimonianza morale che si racchiude nella sua Consolatio philosophiae. Il secondo, oltre ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] forme di governo, che doveva restare fondamentale, e viene insieme in luce l'essenziale contrasto dei motivi in cui il pensierogreco si scisse di fronte al problema della democrazia. Dal punto di vista di Otane, il governo popolare (che "ha il ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] volume del 1931 sul Filebo, né sottovalutare il fatto che ben tre dei dieci volumi dei Gesammelte Werke sono dedicati al pensierogreco. Gadamer esclude che in Platone il bene possa essere ridotto a una sorta di oggetto ideale di cui si possa avere ...
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SILLOGISTICA
Guido Calogero
Termine filosofico, designante la teoria della natura e delle forme del sillogismo. Secondo la nota definizione aristotelica, quest'ultimo è un "ragionamento nel quale, poste [...] teorizzata da Aristotele. Storicamente, la sua genesi s'inquadra nella complessa storia dei problemi logici del pensierogreco (v. logica), e particolarmente risponde alla concezione deduttiva o apodittica della conoscenza come tale che, discendendo ...
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TALETE (Θαλῆς, Thales) di Mileto
Guido Calogero
È, secondo la tradizione dossografica classica, il più antico filosofo greco. Il cronografo Apollodoro pone la sua nascita nell'anno 624-3 a. C. e la [...] antico e serio è quello di Aristotele (Metaph., 983 b 7 segg.), che, nella sua ricostruzione storica dell'antichissimo pensierogreco, considera T. come l'iniziatore della ricerca delle ἀρχαί, cioè dei "principî", da cui tutte le cose si sarebbero ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] dovute le eclissi.
Mentre per i due astronomi ora citati non si può ragionevolmente escludere un'influenza del pensierogreco, anzi una conoscenza abbastanza precisa della scienza alessandrina, della quale si hanno tracce evidenti nei loro scritti, l ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] sui paralleli del Talmūd e della Mishnāh ai Vangeli. Se, fin dal Baur e dagl'inizî della Scuola di Tubinga, il pensierogreco era addotto a spiegare non solo lo gnosticismo, ma la teologia del IV Vangelo, recentemente altri indagatori, con a capo A ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] questa abbondanza di uomini mai si riuscirà di far grande una città". Anche Giovanni Botero (1543-1617), comparando il pensierogreco e quello latino, non esita a riconoscere la superiorità del secondo sul primo e a ritenere che l'incremento della ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...