La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] su cui gl'indigeni non vantassero diritti. Ma probabilmente nel pensiero di quelli che la inserirono nel trattato, doveva servire non fenicia. L'intensità dei rapporti tra Cartagine e il mondo ellenistico è attestata, tra l'altro, dal fatto che lo ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] Cesare, doveva fare dello stato romano una monarchia di tipo ellenistico ed orientale. Una lunga guerra, destinata a rimediare il . La guerra contro la Pannonia avrebbe dovuto, secondo il pensiero di Augusto, essere diretta da Agrippa, tornato nel 13 ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] appunto giacinto: nel quale mito si rispecchia il pensiero del breve spazio concesso alle gioie della giovinezza faretra e corona d'alloro. Si vede da ciò che nella pittura ellenistica sempre più prende piede il tipo nudo del dio; così è infatti ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] quali per vero le testimonianze sono ben più tarde del periodo ellenistico: le sue ricerche sono state proseguite nel sec. XIX specie e di tutto l'Avestā, e rappresentano più fedelmente il pensiero e la dottrina genuina di Zarathustra. I capitoli 35- ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] più greca. Il primo però, nel languire del pensiero teologico dopo le ultime schermaglie monofisite, nella separazione che gli edificî di Alessandria si ricollegavano con l'arte ellenistica ed erano affini alle basiliche romane. E, ad esempio, ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] nella tradizione popolare, è necessario riportarsi al pensiero dell'uomo dei primordî, governato dal prelogicismo, scarsa misura al mondo animale, si accrebbe notevolmente nel periodo ellenistico: quel mondo fu allora osservato e studiato non solo in ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] tra i quali il midrāsh giudaico e il βίος ellenistico, sulla formazione della biografia araba di Maometto, la romantici (Die deutsche Romantik) o analizzò la vita e il pensiero di Herder, incarnazioni di forze ideali diventarono anche le figure che ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] speciale interesse, dalla Commedia nuova o dalla poesia ellenistica; è sostanzialmente impersonale. E si ha notizia di la madre dei Gracchi, che già ha perso un figlio e trema al pensiero di perdere il secondo e, con lui e per violenta passione di lui ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] progresso formale del calcolo algebrico. Già nel periodo ellenistico Diofanto ha occasione di osservare che nello sviluppo successione temporale, intuizione fondamentale della vita del nostro pensiero), da cui si fa dipendere la nozione dei numeri ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] Iulius, la repubblica in una monarchia di tipo ellenistico, Roma nella capitale soltanto storica di un impero, è l'Orator ad M. Brutum, pure del 46. È ancora sulla linea di pensiero del De oratore e del Brutus, ma è il più superficiale e il meno ...
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enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...