ROBIN, Léon
Storico del pensierogreco, nato a Nantes il 17 gennaio 1866, morto a Parigi il 9 luglio 1947. Insegnò alla Sorbona dal 1913 al 1936.
Si dedicò particolarmente agli studî platonici, di cui [...] de l'esprit scientifique (ivi 1923; 4ª ed. 1948; trad. it., Torino 1951: originale ricostruzione dello svolgimento del pensierogreco, dalle origini a Proclo), Platon (ivi 1936), La morale antique (ivi 1938), Aristote (ivi 1944), nonché uno studio ...
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Europa, idea di
Nel pensierogreco antico, tra l’età delle guerre persiane e l’età di Alessandro Magno, appare per la prima volta l’idea di E., contrapposta all’Asia sia per i costumi sia, soprattutto, [...] apprezzamento dei valori «europei», fondati sulla tradizione classica, sul culto del pensiero antico e della civiltà di Roma. La contrapposizione, espressa nell’antico pensierogreco, fra E. (sede della libertà) e Asia (sede della servitù), ritorna ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ), diviene il centro della cooperazione fra cristiani, arabi ed ebrei e il veicolo per la conoscenza e la diffusione europea del pensierogreco e di quello musulmano. La figura di Alfonso X il Saggio (re dal 1252 al 1284) è in certo modo compendio ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del 12° e 13° sec. che promuove la vita ascetica, i digiuni, le penitenze. Nel Medioevo, sotto l’influsso del pensierogreco e arabo, si sviluppa un’attività di ricerca e di sistemazione dottrinale, il cui massimo esponente è Maimonide (1135-1204), a ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] comuni, stimolandone l’ulteriore elaborazione, e assolvendo una funzione non limitata alla semplice e parziale trasmissione del pensierogreco.
Musica
La mancanza di monumenti musicali propriamente detti (non risulta che gli A. abbiano praticato una ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] , con riferimento soprattutto all’incontro, considerato non casuale ma intrinsecamente necessario, tra il messaggio biblico e il pensierogreco. Nel 1977 è stato nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e creato cardinale da Paolo VI; il motto ...
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Uomo politico siciliano, letterato e scienziato (sec. 12º). Arcidiacono di Catania (1155?), verso il 1158 prese parte a una ambasceria inviata da Guglielmo I a Costantinopoli; alla morte del grande ammiraglio [...] congiura aristocratica, fu imprigionato a Palermo (primavera 1162), dove presto morì. Importante mediatore tra il pensierogreco e l'Occidente latino, tradusse dal greco il Menone e il Fedone di Platone e il libro 4º della Meteorologia di Aristotele. ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] . Si riproduce anche in questo caso quella dialettica tra due poli che concorre a disegnare la fisionomia di gran parte del pensierogreco: vi è da un lato infatti l'arroganza monolitica (e pur seducente) dell'uno, e dall'altro la fragile (e pur ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] abbia contribuito al sorgere della scienza soltanto mediante un accumulo abnorme di dati, che l'intervento del più rigoroso pensierogreco riuscirà poi da un lato a ricondurre a pochi principî distintivi, e dall'altro a rendere razionale sottraendolo ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...