MILANI, Giuseppe
Susanna Falabella
– Nacque a Fontanellato nel 1716 e compì la sua educazione artistica nella vicina Parma presso il pittore di battaglie Ilario Spolverini. Alla morte del maestro (1734) [...] Giuseppe, e a Rimini dove, però, a causa del terremoto del 1916, sono sopravvissute solo limitate tracce del suo operato: i pennacchi con Angeli in monocromo e le lunette con Storie di s. Antonio Abate e di S. Pietro Martire nell’oratorio della Croce ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] riceve il rosariodalla Madonna (Bandini, 1800, p. 55). Nel 1709 dipinse nella cupola di S. Iacopo la Apoteosi del santo e nei pennacchi i Quattro Evangelisti (Paatz, II, p. 391); dopo il 1715, anno di morte del Marinari, ne continuò la decorazione di ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] Fratte datato 1632. A un momento immediatamente successivo appartengono gli affreschi di S. Ambrogio della Massima a Roma. Nei pennacchi della cupola il C. raffigurò, seguendo in parte l'esempio del Domenichino a S. Carlo ai Catinari, il Trionfo ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] quale il G. disegnò un impianto ovale dilatato da cappelle e da un importante presbiterio esagonale, con cupola a spicchi su sei pennacchi, modificato da F. Juvarra nel 1729, che vi aggiunse un profondo coro.
Il 1679 fu un anno di profondo fermento ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] 346; F. Zeri, Il capitolo bramantesco di G. Buonconsiglio, in Diari di lavoro, 2, Torino 1976, pp. 63 s.; V. Sgarbi, P.M. Pennacchi e L. Lotto, in Prospettiva, 1977. 10, pp. 43 s.; 48; Lorenzo Lotto a Treviso (catal.), Dosson di Casier 1980, p. 83; G ...
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ALBINI, Alessandro
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1568.
Mediocre seguace di L. Carracci, dipinse un quadretto allegorico per il solenne funerale di A. Carracci (1603); è poi ricordato come [...] (v. bibl.). Delle altre sue opere rimangono a Bologna, in S. Domenico, i Santi protettori della città, affrescati nei pennacchi della cupola della cappella del Santo e assai ridipinti.
L'A. morì il 17 ag. 1646.
Bibl.: Bologna, Biblioteca Comunale ...
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CALVETTI (Calveti), Alberto
Nicola Ivanoff
Iscritto nella fraglia pittorica di Venezia nel 1710(Boll. dei Musei civici veneziani, X [1965], p. 22), era discepolo di Andrea Celesti. Del C. si conosce [...] in due mezzelune sopra l'entrata), nonché la Resurrezione. L'insieme è completato da Iquattro dottori della Chiesa orientale entro pennacchi. In questo ciclo, specie nelle due pale, le più gustose e interessanti opere del C., l'influsso del Celesti è ...
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FATTORI, Liborio
Maria Grazia Branchetti
Attivo nel XVIII secolo come mosaicista dello Studio vaticano del mosaico; non si conoscono i suoi estremi biografici mentre della sua attività si possono definire [...] . Quest'ultimo fornì i cartoni dell'intera decorazione della volta. in tre fasi: dal 1713 al 1723 eseguì quelli per i pennacchi raffiguranti le Quattro parti del mondo, ovvero l'Africa, appena ricordata, l'America, l'Asia, l'Europa; dal 1732 al 1737 ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] lettera d'accompagnamento, con la quale il L. si recò a Napoli per affrescare gli otto spicchi della cupola e i quattro pennacchi. Nel marzo 1634 scriveva a Ferrante Carli che era arrivato con "quella parte di famiglia che V.S. sa". Sembra che fosse ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] sul camino di una sala del palazzo comunale (1742) e dipinti in diverse chiese del Parmense: le figure dei pennacchi ed alcuni medaglioni per la chiesa di Trecasali; sei tavole nella sala della Congregazione dell'oratorio della chiesa della Beata ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...