ADEODATO da Siena
Agostino M. Giacomini
Eremitano di S. Agostino, nel 1539 era lettore e maestro degli studenti a Padova, dove nel gennaio 1541 ricevette il titolo di baccelliere e dove rimase fino [...] congregazione dei teologi, parlò sull'Eucarestia come sacramento, il 30 ottobre sulla soddisfazione sacramentale e le opere di penitenza, il 22 dicembre sul sacramento dell'Ordine. L'anno seguente, il giorno delle Ceneri, predicò dinanzi ai Padri ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] dottrina e alla prassi della Chiesa romana, rappresentata allora dal papa Stefano, secondo cui erano sufficienti la penitenza e l'imposizione delle mani. Durante tale controversia battesimale, C. modificò il suo pensiero ecclesiastico (variamente ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] in Terrasanta, a stabilirsi, intorno al 1118, a Montevergine (v.) per darsi a una vita di preghiera e di penitenza, che ben presto non tarda ad attirare seguaci. Il biennio successivo vede infatti, in linea con uno schema evolutivo riscontrabile ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] , di chi era propenso alla riammissione, a condizione che i lapsi espiassero la loro colpa con un congruo periodo di penitenza pubblica, da valutarsi, da parte della gerarchia, caso per caso; per altro, tra gli aderenti a questa tendenza non mancava ...
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pellegrinaggi
Silvia Moretti
In cammino verso i luoghi sacri
Un pellegrinaggio è un viaggio più o meno lungo, spesso molto faticoso, che si compie individualmente o in gruppo per visitare un luogo sacro [...] santuario di Lourdes sorge nel luogo dove nel 1858 la quattordicenne Bernadette Soubirous riferì di avere avuto una visione della Madonna.
Il pellegrinaggio come penitenza
A partire dall’8° secolo si diffuse in Europa l’idea del pellegrinaggio come ...
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AGNELLO, santo
Paolo Lamma
, santo. Nato nel 487, secondo il Liber pontificalis di Agnello Ravennate, di nobile famiglia, rivestì cariche militari, avendo avuto anche moglie prima di abbracciare la [...] , n. 266). Papa Pelagio I gli scrisse parecchie epistole nelle quali si parla di scismatici richiamati alla penitenza, con probabile allusione alla questione dei Tre Capitoli. A lui Giustiniano concesse, destinandoli alla Chiesa ortodossa di Ravenna ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] conversione che lo mutava in ardente cavaliere di Cristo, e lo determinava a pellegrinare in Terra Santa per farvi penitenza e convertire gli infedeli. Ma volle prima ritirarsi in solitudine sulla montagna di Montserrat e in una grotta presso Manresa ...
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GIOVANNI XXIII (App. III, 1, p. 761)
Giovanni Caprile
XXIII Gli ultimi due anni e mezzo del pontificato giovanneo furono contrassegnati soprattutto dall'attuazione del Concilio. Visitò tutte le commissioni [...] i documenti ai vescovi e ai fedeli, gl'inviti a prepararvisi spiritualmente con la preghiera e con la penitenza; nell'imminenza dell'apertura tali sollecitudini culminarono in uno speciale ritiro spirituale praticato dal Santo Padre, nella solenne ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] vanno sì separati dal corpo ecclesiale (concilio di Elvira, canone 1), ma se si pentono devono rimanere nella condizione di penitenti durante tutto il tempo della loro vita, per essere riconciliati alla fine della vita perché il Signore non vuole la ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] patema e rifiutò una pensione di 100 scudi che gli voleva assegnare l'arcivescovo di Milano Cesare Monti. Per penitenza digiunava frequentemente, portava cilici e si imponeva dure discipline. Dai suoi parenti si era del tutto estraniato e malgrado ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...