CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] misericordia di Dio facesse loro, eglino se la dovessono insieme rivelare l'uno all'altro in carità (cap. XLIV).
L'esempio di penitenza e di sacrificio, la pietà stessa del giovane frate marchigiano, di cui si era sparsa ben presto la fama - ricca di ...
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(ebr. Ūriyyāh) Nella Bibbia, guerriero di David, di origine ittita, marito di Betsabea, con la quale David commise adulterio. Fu inviato dal re al campo e fatto esporre, in un posto pericoloso, alle armi [...] nemiche e così trovò la morte. David fece poi penitenza della duplice colpa. ...
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BONFADINI, Antonio
Dante Balboni
Nacque a Ferrara agli inizi del secolo XV, ed ivi compì la sua formazione universitaria (Borsetti, pp. 326-327). Nel 1439 entrò nell'Ordine francescano (forse in seguito [...] alla predicazione di S. Bernardino), prendendo l'abito della penitenza nel nuovo convento dell'Osservanza di S. Spirito (non di S. Francesco, come scrivono il Guarini,Compendio historico di Ferrara, Ferrara 1621, p. 234, e lo Zanotti, p. 218: vedi ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] di argomento morale e religioso. Già nel 1590 componeva Le lagrime di penitenza, a imitazione di sette Salmi penitenziali, che furono poi pubblicate a Roma nel 1623; sullo stesso argomento tornava in versi elegiaci latini con gli Psalmi ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] che è totale e permanente per alcuni ordini religiosi, è invece imposta ai fedeli come esercizio di mortificazione e penitenza in determinate occasioni.
Al di fuori dell'ambito religioso, l'astinenza dal cibo può avere complessi significati inconsci ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] mancanza delle seconde costituisce un peccato di sacrilegio nel ricevente. Per es., per l’eucaristia si richiede il battesimo; per la penitenza, per l’unzione degli infermi e per il matrimonio si esige l’uso della ragione; per l’ordine sacro il sesso ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] da Gesù nei vangeli sia connessa alla remissione dei peccati. A partire dal sec. 9° questo rito venne celebrato congiuntamente alla penitenza e al viatico. La morte del cristiano segna il punto finale della sua vita terrena e gli apre la via verso la ...
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Figlio (m. 523) di Gundobado, re dei Burgundî, da ariano si fece cattolico (500 circa) e succedette al padre nel 516. Genero di Teodorico, re degli Ostrogoti, di cui aveva sposato la figlia Ariagne nel [...] fece uccidere il proprio figlio Sigerico, accusato di complottare contro di lui. Di questo delitto fece poi rigorosa penitenza nel monastero di Agaune (Svizzera). Assalito da Teodorico alleatosi coi re merovingi, fu fatto prigioniero e ucciso presso ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] la fine del 1290 e gli inizî del 1291, nel terz'ordine francescano, si diede a stretta penitenza e a intense opere di carità (specie con i lebbrosi); fu ammirata da molti, tra cui, per primo, Ubertino da Casale. Non sembra prendesse parte attiva alle ...
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BORGIA, Luigi Oreste
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 28 marzo 1840, da Paolo, negoziante, e Giovanna Fangelli. Fin da bambino dimostrò una spiccata vocazione religiosa, cosicché, nel dicembre 1855, [...] nel seminario romano. Attraverso crescenti prove di devozione, in particolare verso il culto mariano, e severe pratiche di penitenza nella vita di seminario, pervenne nel 1863 all'ordinazione sacerdotale, celebrando il 5 aprile, giorno di Pasqua, la ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...