COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] linguaggio della verità, e debbono i ministri evangelici cogli scritti e a viva voce, dalle cattedre e nei tribunali di penitenza, perorare con carità e fortezza presso i grandi e i ricchi del secolo, a spirituale vantaggio delle stesse anime loro ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] remissione anche dei peccati più gravi, se Natalio poté essere riaccolto, sia pure a prezzo di una dura penitenza. Ma soprattutto l'episodio doveva aver chiarito alle gerarchie ecclesiastiche la pericolosità degli artemoniti, che l'Anonimo descrive ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] , per mesi cercò di ottenere l'assoluzione dalle sue colpe, ma, anche dopo aver ricevuto il sacramento della penitenza, continuava ad essere perseguitato da terribili visioni e sogni. Nonostante ciò, non desisteva dal suo lavoro letterario: gli ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] : infatti, nella sua discesa all'inferno, Cristo avrebbe liberato non le anime dei giusti (già in paradiso), ma quelle dei penitenti. A ben vedere, quindi, l'opera del C. non nasceva - come altre opere del tempo - dall'ansia di restaurare con ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] opera di carattere medico e ascetico tendente a dimostrare l'utilità anche sul piano igienico e sanitario della penitenza e della mortificazione.
La pubblicazione dell'Embriologia sacra esercitò in Sicilia qualche influsso sul piano pratico: sono da ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] disinteressò del problema. Permise tuttavia ai suoi frati di continuare a fungere da direttori spirituali di queste donne della penitenza; ma lasciò che, per le funzioni religiose e per la sepoltura, le terziarie seguitassero a frequentare la chiesa ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] chiarito che doveva riconoscere il primato del papa e sottomettersi incondizionatamente agli ordini del legato papale. Il vescovo fece penitenza e fu quindi rispedito in Oriente, latore di una lettera del papa a G. in cui questo era invitato ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Nulla si può precisare di questo cardinale diacono della Chiesa romana, negli anni precedenti al pontificato di Gregorio VII; improbabili appaiono infatti tutte le identificazioni [...] seguirono Rodolfo, incoronato il 26 marzo a Magonza. Secondo il racconto di Bernoldo avrebbero anche inflitto una grave penitenza ai colpevoli della sollevazione avvenuta contro il re (p. 433). Sempre al seguito del nuovo re celebrarono la Pasqua ...
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PACIFICO da Sanseverino, santo
Stefania Nanni
PACIFICO da Sanseverino, santo (Carlo Antonio Divini). – Nacque il 1° marzo 1653 a San Severino, nella provincia pontificia della Marca d’Ancona, ultimo [...] (1684), e di lì a Urbino e di nuovo a Forano: obbediente ai superiori, osservante del silenzio e dei digiuni, penitente e schivo nei modi, fervoroso nelle orazioni, paziente nella malattia.
Le biografie narrano che la sua fama di confessore e ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] nella terra promessa, e i giorni di digiuno di Gesù prima di iniziare la predicazione; rappresenta quindi un periodo di penitenza, di digiuno e di mortificazione. La Pasqua è invece il tempo della gioia, espressa mediante l’invocazione «alleluia», e ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...