CANETOLI, Arcangelo
Gian Paolo Brizzi
Nacque da famiglia bolognese intorno all'anno 1460.
La data, approssimativa, la si deduce dalla Vita, scritta vent'anni circa dopo la sua morte e pubblicata dal [...] di Gubbio, che sorgeva in un luogo montuoso e isolato, ove dimorò per sette anni conducendo una vita dedita alla penitenza e alla contemplazione, macerandosi in continui digiuni. Richiamato nel 1505 a Venezia, fu inviato come vicario dapprima al ...
Leggi Tutto
BERNARDINO d'Asti (Bernardinus Palladius, Bernardino Palli, Bernardino Pallido)
Leandro Perini
Nacque nel castello di Rinco presso Asti verso il 1484, dal conte Bonifacio Palli. Della sua formazione [...] , ma Cristo crocefisso. Essi si dovranno servire della Sacra Scrittura e soprattutto dei Nuovo Testamento e predicare la penitenza. Tra le disposizioni della costituzione, una era rivolta contro i pericoli di infiltrazione nell'Ordine di opinioni ...
Leggi Tutto
BARETTI, Agostino
Nicola De Blasi
Nacque intomo alla metà del sec. XVI a Milano, ove fu alunno del collegio di S. Eustorgio e ricevé l'abito dell'Ordine dei predicatori. Maestro di sacra teologia, visse [...] di edificazione così frequenti in quegli anni. Faceva infine tradurre in francese i Discorsi mgrali sopra i sette salmi della penitenza (Venezia, tomi 3, 1607-1610, e poi 1627) del suo confratello Innocenzo Cyba. La traduzione fu data alle stampe a ...
Leggi Tutto
Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] ’ e quindi anche il luogo dove i cristiani si adunavano per vegliare. Così il termine, implicando digiuno e penitenza, fu riservato a particolari riti nei giorni penitenziali, soprattutto in quaresima (s. quaresimali).
Storia
Nell’antichità romana ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] sul lavoro e sulla questione sociale, una sulle missioni; numerose esortazioni apostoliche (catechesi, famiglia, laicato, riconciliazione e penitenza, ecc.); tra le lettere apostoliche vanno ricordate quelle sul dolore umano, sul mistero e culto dell ...
Leggi Tutto
MARTINI, Carlo Maria
Giovanni Maria Vian
Cardinale arcivescovo di Milano, nato a Torino il 15 febbraio 1927. Entrato (1944) nella Compagnia di Gesù, vi compì gli studi di filosofia nello studentato [...] sinodo dei vescovi (1980-90), è stato relatore generale nell'assemblea sinodale del 1983 sulla riconciliazione e la penitenza nella missione della Chiesa e presidente del Consiglio delle conferenze episcopali europee (1986-93); è membro di numerose ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] Il cattolicesimo della mia Baviera sapeva far posto a tutto ciò che è umano: alla preghiera ma anche alla festa, alla penitenza ma anche all’allegria. Un cristianesimo gioioso, colorato, umano» (Rapporto sulla fede, p. 174).
Tra i temi di particolare ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] Pietro di Rainerio, signore di Sora e Arpino, che avrebbe confessato a D. i suoi peccati, ne avrebbe chiesto perdono e penitenza, ricevendo l'ordine di fondare e dotare un monastero. Per questa nuova fondazione, il monastero di S. Maria di Sora, D ...
Leggi Tutto
Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] per esprimere il senso di impotenza e limitatezza nei confronti della potenza sovrumana, per abbassarsi e annullarsi nella penitenza: è anche però offerta del proprio dolore, in forma di autosacrificio. In questo secondo aspetto, la rinuncia e ...
Leggi Tutto
FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] particolare i saggi di R. Morghen, R. F. e il movimento dei disciplinati del 1260, pp. 29-42; G. G. Meersseman, Disciplinati e penitenti nel Duecento, pp. 43-72; R. Manselli, L'anno 1260 fu anno gioachimitico?, pp. 99-108; E. Ardu, La data d'inizio ...
Leggi Tutto
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...