. È il nome (dal lat. adventus "arrivo, venuta") del periodo di quattro o sei settimane che precede il Natale, con il quale s'inizia l'anno ecclesiastico. Non è facile precisare quando fu stabilita questa [...] domenica più vicina alla festa di S. Andrea (30 novembre).
Come la quaresima, anche l'avvento è tempo di penitenza e anticamente anche di digiuno, in relazione alle ansie, preghiere e afflizioni dei patriarchi, profeti e santi dell'Antico Testamento ...
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Regione montuosa che comprende 'una parte dei Pirenei orientali. È divisa tra la Francia e la Spagna. La regione pare prenda il nome dalle genti che l'abitavano al tempo della conquista romana. Faceva [...] Tra essi, si hanno notizie sicure di un Oliba, il quale nel 990 abbandonò il paese per ritirarsi a vita di penitenza a Montecassino. Nel 1117, la Cerdaña venne unita alla contea di Barcellona, ereditata da Raimondo Berengario III, conte di Barcellona ...
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ZEFFIRINO papa, santo
Romano di nascita, fu eletto papa alla morte di Vittore I (v.) - circa il 198 - come rappresentante, probabilmente, di quello stesso gruppo latino-africano che si era affermato [...] (Adversus Praxean, I). È da escludersi invece che debba essere attribuito a Z. l'editto penitenziale (v. penitenza: La penitenza cristiana) contro cui polemizza Tertulliano nell'Adv. pudicitiam. Durante il pontificato di Z. (verso il 202-203 ...
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MARTÈNE, Edmond
Giuseppe Martini
Erudito francese, nato il 22 dicembre 1654 a Saint-Jean-de-Losne, presso Digione, morto il 20 giugno 1739 a Saint-Germain-des-Prés. Entrato diciottenne nell'abbazia [...] . Ciò nonostante l'opera fu pubblicata nel 1697 da persone che ne possedevano una copia, e il M. fu inviato in penitenza, prima nella abbazia bretone di Landevennec, poi a Évron (Mayenne). Ma presto fu chiamato a Rouen ad aiutare D. de Sainte ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] vanno sì separati dal corpo ecclesiale (concilio di Elvira, canone 1), ma se si pentono devono rimanere nella condizione di penitenti durante tutto il tempo della loro vita, per essere riconciliati alla fine della vita perché il Signore non vuole la ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] patema e rifiutò una pensione di 100 scudi che gli voleva assegnare l'arcivescovo di Milano Cesare Monti. Per penitenza digiunava frequentemente, portava cilici e si imponeva dure discipline. Dai suoi parenti si era del tutto estraniato e malgrado ...
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ammassicciarsi
Freya Anceschi
. Voce di probabile conio dantesco (vedine anche un esempio nel volgarizzamento della Vita di s. Antonio Abate, da un manoscritto appartenuto al Redi e poi andato smarrito); [...] della sua posizione, soprastante i precedenti. Infatti, secondo il senso allegorico, il fermo proposito di non più peccare, di cui il terzo gradino è simbolo, deve avere caratteri di ardore e di fermezza maggiori delle due prime fasi della penitenza. ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] del culto dei santi, abolizione del celibato ecclesiastico ecc.); sul terzo gruppo, infine (articoli relativi al peccato, la penitenza, la confessione, il battesimo, la consacrazione e il matrimonio dei preti, i voti monastici ecc.), era possibile un ...
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MASCHERATA (fr. mascarade; sp. mascarada; ted. Maskerade; ingl. masquerade)
Giovanna Dompè
Accolta intenzionale di persone travestite, con o senza maschera; o festa in cui compaiono tali persone.
Il [...] travestimenti che suscitarono lo sdegno dei Padri della Chiesa e le severe sanzioni ecclesiastiche (fino a tre anni di penitenza per chi assistesse semplicemente a una mascherata) per gli eccessi in cui spesso degeneravano; specie la Festa dei pazzi ...
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LAZZARETTI, Davide
Nato ad Arcidosso (Grosseto) il 6 novembre 1834, barrocciaio, sposo, e padre di tre figli, il 9 ottobre 1868 in seguito a visioni che diceva di avere avute fin da giovanetto si ritirò [...] al luogo natio e là iniziò, con larghissimo successo, la sua propaganda. Fondò una Congregazione degli eremiti, penitenzieri e penitenti e una Società delle famiglie cristiane, che raccolse 80 famiglie del paese le quali misero per più anni in comune ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...