ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] fuori dal Paese; attraversò il Mar Rosso e arrivò nei pressi del monte Sinai, dove Dio gli si rivelò col suo nome Yahweh e Vienna nel 1421, si decisero a espellere gli ebrei. Nella Penisola Iberica, dove la presenza ebraica era antica e radicata, gli ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] i. si ricordano quelle conservate nel monastero di S. Caterina sul Sinai (6°-7° sec.) e a Roma (Madonna della Clemenza, 7 a Venezia, a Creta (fino al 18° sec.); nella Penisola Balcanica, nei conventi del Monte Athos ecc. Dal 7° sec. invalse l’uso di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] e trecenteschi sparsi in tutta la penisola, quelli conservati a Firenze costituiscono una 140; G. Sotiriu, M. Sotiriu, ΕἰϰόνεϚ τῆϚ μονῆϚ Σινᾶ [Icone del monastero del monte Sinai] (Collection de l'Institut français d'Athènes, 100, 102), 2 voll ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] conquista longobarda di gran parte della penisola italiana, una reliquia della croce, in restano a S. Caterina al Monte Sinai, a S. Apollinare in Classe trovo. Io sono sul trono, disse, e la croce del Signore è nella polvere? Io in mezzo all’oro e ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] origini del culto del Tempio a Mosè sul monte Sinai. Nell'Esodo tali origini vengono strettamente collegate ai comandamenti etici del ebraica verso Occidente, soprattutto verso la penisola iberica. Nei secoli successivi gli Ebrei svilupparono ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] di S. Giovanni di Studios (seconda metà del sec. 13°).Nella penisola greca il persistere dello stato di frammentazione 119-206; G.H. Forsyth, The Monastery of St. Catherine at Mount Sinai: the Church and Fortress of Justinian, ivi, 22, 1968, pp. 1 ...
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manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...
sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi secoli dell’era cristiana; codice s. (in...