EURYNOMOS (Εὐρύνομος)
A. Comotti
Dèmone infernale rappresentato da Polignoto nell'affresco della Nèkyia nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 28, 7). Secondo le guide di Delfi E. divorava i cadaveri [...] . Pausania afferma che era sconosciuto nella letteratura epica. Nell'affresco appariva seduto sulla carcassa di un avvoltoio, con la pelle di un colore nero-bluastro, mostrando i denti.
Bibl.: F. A. Voigt, in Roscher, I, col. 1427; O. Kern ...
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Architetto e designer statunitense (Saint Louis, Missouri, 1907 - ivi 1978). Collaboratore sin dagli inizî di Eliel ed Eero Saarinen, ha concentrato la propria attività progettuale soprattutto nell'ambito [...] (1952), in lega metallica, e la long-chair (1957), in compensato di legno duro, struttura in alluminio e pelle. Il suo design, che si inquadra nell'ambito delle prime sperimentazioni post-belliche americane, è caratterizzato dalla combinazione di ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] e dipingono l'immagine di questo dio in forme assai strane. Per essi era infatti un vecchio con fronte calva, canuto, con pelle rugosa, arsa e nera come quella dei marinai, tanto da crederlo un Caronte o un Giapeto o una delle divinità del Tartaro ...
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(lat. Silvanus) Divinità romana che presiedeva alle selve, affine a Fauno (➔). In seguito S., pur non avendo, a differenza di Fauno, culto ufficiale né festa né sacerdozio, fu considerato il dio dei boschi [...] . Il dio appare in statue, rilievi, mosaici, pitture, sempre barbato, con chioma folta coronata di pino; veste una tunica corta e una pelle caprina (v. fig.). Tiene un falcetto nella destra e un ramo di pino nella sinistra; accanto ha il cane. ...
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Nome d'arte del performer australiano di origine cipriota Stelios Arcadiu (n. Limassol 1946). Teorizzando il superamento del corpo umano nell'era postindustriale, S. ha attuato sconvolgenti esperienze [...] Nel corso delle performances The body suspensions (1976-88), si fece appendere con catene, ganci e uncini conficcati nella pelle in spazi urbani e gallerie d'arte, sperimentando, grazie a tecniche di meditazione indiana, esperienze di deprivazione ed ...
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KROMMYON (Κρομμυών)
G. Gualandi
Ninfa eponima della località, dove si svolse la seconda impresa giovanile di Teseo, l'uccisione della scrofa, compiuta durante il viaggio da Trezene ad Atene. K. era una [...] testimonianza di Apollodoro (i, 65), era stata chiamata Phaia, nome dato alla fiera per il colore grigiastro della sua pelle. L'iscrizione della kỳlix di Aison ci attesta, tuttavia, che la nutrice si chiamava ΚΡΟΜΥΩ. Un tentativo di razionalizzare ...
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(gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando [...] quale G. fu allevato, finché giunto ai 20 anni tornò a richiedere la signoria di Iolco indossando uno strano costume: una pelle di pantera sulle spalle, una lancia in ogni mano e il piede sinistro senza calzare. Pelia, spaventato perché un oracolo ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] i genitali (Danachili, Gamo dell’Etiopia meridionale); la pelle (che gli Aztechi indossavano ancora sanguinolenta). Le spoglie animali Abissini solo chi ha abbattuto un leone può indossarne la pelle; e tra i Conso dell’Etiopia meridionale solo l’ ...
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CLAUDIO II il Gotico (Marcus Aurelius Valerius Claudius Gothicus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, oriundo dell'Illirico, nato il 10 maggio del 214, sarebbe stato designato alla successione [...] Historia Augusta (Claudius, 13, 5) e in Malala (xii, p. 298, 18): di alta statura, panciuto, chiaro di pelle, con volto largo, capelli tendenti al biondo, pettinati semplicemente, occhi quasi azzurri e ardenti, naso alquanto schiacciato, bocca storta ...
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IPPARCHIA
G. Sena Chiesa
(῾Ιππαρχιᾒα). − Protagonista di un episodio narrato da Diogene Laerzio (vi, 96-98), in cui essa, nobile e ricca fanciulla, abbandona ogni cosa per seguire nel suo vagabondare [...] Farnesina da originale dell'inizio dell'ellenismo. Da una parte è raffigurato un uomo nell'abbigliamento di un cinico: una pelle d'animale sulla spalla sinistra, un bastone nodoso, ed una sacca da viaggio appesa alla spalla; dall'altra una fanciulla ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del sistema tegumentario: Palida ne la faccia,...