Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] che si riallaccia alla tradizione toscana (Le pecore pazze, 1920; Bocca Mariana, 1927; Giochi da ragazzi, 1933; Fiamme a Monteluce, 1938), si volse poi verso forme più concentrate (Palazzo Alberino, 1939; L'omnibus del Corso, 1941), fino ai racconti ...
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USATOVO, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C., che prende nome dallo stanziamento di U. presso Odessa e dalle annesse necropoli. Si tratta di una società [...] stratificata, dominata da un'aristocrazia di pastori-guerrieri. Oltre all'allevamento, come rivelato dai numerosissimi resti di pecore, buoi e cavalli provenienti dal villaggio, la generalità degli abitatori pare fosse dedita alla coltivazione, alla ...
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(russo Samarkand) Città dell’Uzbekistan (361.339 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima (16.400 km2 con 3.032.000 ab. nel 2008), situata a 710 m s.l.m. lungo le rive del Zeravšan, all’inizio [...] agricoli e l’esportazione delle pellicce, poiché a S. si trova una delle più importanti aziende per l’allevamento di pecore caracul.
Frequentata per la favorevole posizione fin dal Paleolitico (20.000-15.000 a.C.), vi sono stati trovati focolari ...
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Cimabue
Manuela Gianandrea
Un grande pittore conosciuto come il maestro di Giotto
Cimabue, soprannome di Cenni di Pepo, rinnova nel Duecento la sua pittura a contatto con le novità dell'ambiente artistico [...] famoso
Secondo la tradizione Cimabue è maestro di Giotto, che egli sceglie come allievo dopo averlo visto disegnare delle pecore sulla pietra, con estrema bravura. Cimabue è un artista molto noto presso i suoi contemporanei, tanto da essere citato ...
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ZÜGEL, Heinrich von
Fritz Baumgart
Pittore, nato il 22 ottobre 1850 a Murrhardt. Scolaro di F. Holder, lavorò dapprima a Stoccarda, nel 1873 a Vienna, poi a Parigi e nei Paesi Bassi e nel 1876 a Monaco. [...] nel gusto del plein air, appartengono alle opere migliori di questo genere. Tra le sue pitture più celebri ricordiamo il Gregge di pecore in riposo del 1894 a Dresda, il Fanciullo con bue del 1895 a Berlino, Buoi su pascolo soleggiato del 1897 pure a ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] Dei è posto ai piedi del monte sul quale si eleva Cristo (De Rossi, 1887a, pp. 28-29; Testini, 1973-1974).Sei pecore separate da un elemento vegetale, come nel mosaico vaticano, sono scolpite su due coperchi di sarcofagi della fine del 4° secolo. Si ...
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BRICOLI, Giuseppe
Giovanni Copertini
Nacque a Marano, (prov. di Parma) il 16 ap. 1861 da Giulio e Carolina Costa. Frequentò l'istituto di belle arti di Parma sotto la guida prepotente di Cecrope Barilli. [...] , l'Interno di cucina (proprietà geom. Enrico Pizzarotti), le Pecore nel torrente Parma (proprietà famiglia Monguidi, Parma), le Pecore al pascolo (proprietà marchese Solari, Roma), le Pecore entro la stalla (proprietà famiglia del dott. Celestino ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] "uno dei primi animalisti" (Napoli Signorelli, 1811), e di fatto prima di lui il presepe napoletano non era arricchito di mandrie di pecore, capre e mucche, di cavalli e asini, di cani e gatti ed altri animali: e si deve proprio a lui la creazione ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] -a. sacrificale, mentre rivestono particolare significato anche le vesti dei progenitori, fatte di pelle d'a. (Gn. 3, 21), e la pecora a cui è stata tosata la lana (Is. 53, 7).
Simbologia biblica
Il sacrificio di Abramo (Gn. 22) assume particolare ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...