L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] antecedenti di quelle specie vegetali poi domesticate, ma anche delle relativamente rare specie animali idonee alla domesticazione, come pecore e capre e più tardi bovini. Da queste regioni, infine, ebbe inizio un processo di diffusione, lungo e ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] delle undicesime giornate normanno-sveve, Bari, 26-29 ottobre 1993, a cura di G. Musca, ivi 1995, pp. 301-321.
Id., Masserie medievali: masserie, massari e carestie da Federico II alla dogana delle pecore, presentazione di C.D. Fonseca, ivi 1998. ...
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Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] 'ottenimento di organismi completi utilizzando nuclei di cellule fetali e addirittura di una cellula adulta di parenchima mammario: la pecora Dolly (Wilmut, Schnieke, McWhir et al. 1997). Fino ad allora si riteneva che le cellule differenziate di un ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] copie del gene della PrPc di una specie diversa. Si hanno così a disposizione modelli murini per lo studio delle EST nella pecora, nel bovino o nell'uomo. Quando il gene inserito contiene mutazioni si ha a disposizione un modello per lo studio delle ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] l'uomo del Similaun.
Un prodotto non alimentare di origine animale di notevole importanza è costituito dalla lana. Nelle pecore allo stato selvatico il vello è estremamente ridotto; la sua utilizzazione comincia soltanto verso la fine del Neolitico ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] , essa si era enormemente valorizzata nel corso dell'Ottocento soprattutto grazie al suo uso come pascolo. Bestiame grosso, pecore e cavalli avevano un'assoluta libertà di movimento su terre fertilissime, prive di popolazione, tanto che potevano ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] i terreni erano di buona qualità, si praticavano la cerealicoltura e l'allevamento intensivo del bestiame (in particolare pecore e capre). Ai nomadi di quest'area si contrapponevano però gli agricoltori dei grandi bacini fluviali. Il successo dell ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] ) rappresentavano soltanto il 20% della quantità totale di carne. La percentuale restante era per lo più procurata da cervi, pecore delle montagne e antilopi, e solamente di rado dall'alce. Ciò rispecchia il modello di caccia dei Pueblo, secondo il ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...