Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] la connessione tra Creatore e creature per riscattare l’esistente dall’isolamento e dalla separazione che hanno fatto seguito al peccato di Adamo. Perciò il compito di unire e portare in atto ciò che è latente o separato in natura colloca ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] nel senso di essere rivolto verso valori superiori, anche e soprattutto di tipo religioso. Conculcare la libertà è un peccato contro lo spirito. È perciò necessario che la sovranità sia limitata, cioè si arresti di fronte ai diritti dell’individuo ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] da vasti giuramenti:/ se qualcuno criminosamente contamina le sue mani con un delitto/ o se qualcuno per la Contesa abbia peccato giurando un falso giuramento,/ i demoni che hanno avuto in sorte una vita longeva,/ tre volte diecimila stagioni lontano ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] del problema della teodicea, che tratteggiò in una lettera a Voltaire del 18 agosto 1756, rifiuta il mito del peccato originale. La scelta teologica 'sociniana' di Rousseau, esposta nella 'professione di fede del vicario savoiardo' che fa parte dell ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] grazia divina, che è l’unico fondamento in base a cui gli uomini, discendenti di Adamo ed Eva dopo il peccato e dunque massa damnata92, possono essere salvati. Solo la Grazia determina i predestinati rigenerandoli e rendendoli pellegrini di questo ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] e, sull'opposto versante, la deiezione nel mondo si potevano spiegare, teologicamente, mediante i concetti di fede e di peccato. Non si era con ciò, in verità, nella linea dell'esposizione heideggeriana del problema dell'essere, bensì in quella ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] , e quindi in realtà dei versetti della stessa Genesi, ha visto nell'esortazione rivolta da Dio ad Adamo prima del peccato originale, un'esortazione all'umanità caduta a usare, a sfruttare, a conquistare la Natura. Certamente, letta al di fuori del ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] ecco l'idea: se fossero riusciti ad accendere un bel fuoco, quegli animali non avrebbero avuto il coraggio di avvicinarsi. Peccato però che il piano elaborato per sfuggire ai lupi abbia fatto dimenticare a Peter la sorella sull'autobus. E pensare che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] in equilibrio sui dati concreti e sull’universalità delle leggi filosofiche. È pur vero che anche il giusnaturalismo peccava di senso storico, privo della dinamica propria delle istituzioni soggette al loro fluire nel tempo. Nondimeno Grozio aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] nome di Copernico rende improbabile che Lorini abbia avuto un qualche interesse nei confronti dell'astronomia. Tuttavia è un peccato che, dopo aver attaccato i gesuiti, Galilei abbia scelto di affrontare anche i domenicani.
Nel dicembre del 1613, la ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...