Erudito (n. 1190 circa - m. Beauvais 1264). Domenicano, V. deve la sua fama è allo Speculum maius, che viene considerata come la più vasta tra le enciclopedie medievali, un grandioso mosaico di sentenze [...] 17 libri), che si fonda sulla tesi secondo la quale l'uomo può elevarsi dall'abisso in cui lo ha precipitato il peccato originale con l'aiuto delle scienze e delle arti, delle quali vengono all'uomo fornite le cognizioni generali; Speculum historiale ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] e in quelli di Qumrān, peraltro, la g. è vista come occasione nella quale si perpetua il male del mondo, del peccato e dell’essere storicamente. Contro la g. e la consumazione dell’atto sessuale si pronunciano alcune sette dell’antico Cristianesimo ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] secolo, con tutte le sue virtù ed i suoi limiti. L'accento veniva posto su un'osservanza scrupolosa, sul timore del peccato, sullo sforzo e sul sacrificio. Tutto ciò aveva un valore, altrimenti non avrebbe prodotto tali frutti. Ma tuttavia vi restava ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] Wermelinger, Rom und Pelagius, pp. 209-18). Il frammento riportato da Agostino tratta del battesimo come di una liberazione dal peccato e di una rinascita spirituale, parla della morte procurata da Adamo a tutti gli uomini e trasmessa a ogni anima, e ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] riferendosi solamente alla sua volontà umana, che credeva non fosse preda dei conflitti di solito presenti negli uomini a causa del peccato originale. Il papa inoltre chiese che l'Ecthèsis fosse tolta da tutti i luoghi nei quali era stata esposta e ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] può non esservi differenza tra infrazioni più o meno gravi. La distinzione tra s. delitto contro la società e peccato di natura morale è un prodotto storico relativamente recente.
In diritto canonico, si distingue il s. personale, commesso contro ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] di Dio nella resurrezione del corpo in virtù dello Spirito Santo, "dono che Dio si è ripreso dall'uomo in seguito al peccato" (Gn. 6, 3) e che gli rende attraverso l'unione al Cristo risorto (Saffrey, 1968). Oltre al dualismo a.-corpo viene messa ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] commento a Marziano del IX sec. presenta in questo modo il nesso tra possesso naturale delle arti, ignoranza dovuta al peccato originale e apprendimento: "Ogni arte naturale è posta nella natura umana e immanente in essa. Ne consegue che tutti gli ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] , che i veggenti vedici chiamano ṛta e di cui gli dei vedici sono considerati ‘custodi’. Persino l’idea vedica di peccato è collegata alla trasgressione di questo ordine naturale o cosmico. Fra la molteplicità degli dei naturali, i veggenti vedici ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] XIV - "l'amore di Paolo verso la sua famiglia ed è difficile indurre nel papa l'attributo di Dio che, permettendo i peccati, ne sa ricavare il bene e il profitto anche nelle anime". Brutto episodio quello della porpora ai due "nepoti" nella chiesa di ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...