Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del [...] in ogni cosa, essere o persona. Nozione centrale è la purezza rituale che il contaminato può riacquistare dopo il peccato (tsumi) con opportuni riti: il harae (esorcismo), eseguito da preti che recitano un norito; il misogi, lustrazione con acqua ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] ufficiali per trovare infine posto nei decreti del Concilio di Trento. Dei sacramenti, il battesimo e la penitenza, togliendo il peccato grave, danno la prima grazia santificante, gli altri l’aumentano.
Negli scritti del Nuovo Testamento non si ha la ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] rapporto fra l’uomo e il mondo viene presentato. E questo perché nel Mezzogiorno più che altrove l’impronta del peccato è una dimensione cristiana forse più sentita che altrove, non nei tratti di una drammatica e disperante metafisica e antropologia ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] per corruzione (i libellatici). In un modo o nell’altro tutti costoro, i lapsi, erano però incorsi in un grave peccato, che comportava l’esclusione dalla comunità. Ma essi, mentre ancora era in atto la persecuzione, chiesero di essere riammessi.
Si ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] tutta la debolezza umana "non de necessitate sed de voluntate", di modo che dal di dentro dell'umanità, laddove c'era il peccato, egli operò con il prezzo della gratuità e dell'amore; egli cura ciò che è infermo facendolo proprio, riveste di forza ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] poter fare misericordia a tutti. Questo messaggio, in sé molto semplice, liberò tante coscienze tormentate dall’idea del loro peccato e inquiete circa il loro destino eterno.
La libertà del cristiano
Alla Chiesa del tempo il discorso di Lutero non ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] . Uno dei passi più illuminanti è I Samuele 28, 6, in cui si narra che siccome Saul, il primo re, aveva commesso peccati contro la divinità, Yahweh cessò di comunicare con lui: "non gli rispose", afferma il testo biblico, "né con sogni, né con urim ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] con cui Tertulliano se la prende in De pudicitia 1, 6 per aver emesso un "edictum peremptorium" al fine di condonare i peccati d'adulterio e fornicazione. Addirittura E. Caspar (pp. 25-8) pone la polemica di Tertulliano contro chi si arroga il potere ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] , che lo accompagna lungo l'intero arco della vita; b) l'uomo è all'origine della sua miseria, che discende dai peccati di avidità, avarizia, superbia, lussuria e ingiustizia (e forse Lotario ha potuto far confluire in questa parte la sua esperienza ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] lo scopo di dare al reo la possibilità di fare un esame di coscienza e di pentirsi delle proprie azioni riconoscendole come peccati dinanzi a Dio.
4. Il protestantesimo si fece sostenitore della scoperta e della conferma del mondo nella sua profanità ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...