mondare [lat. tardo mundare, der. dell'agg. mundus "mondo, pulito"] (io móndo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (tosc., lett.) a. [togliere la buccia a frutti e sim.] ≈ nettare, spulare. ⇓ pelare, sbucciare, sgusciare. [...] ≈ (pop.) capare, pulire, ripulire. 2. (fig., lett.) [rendere mondo in senso spirituale, con la prep. da del secondo arg.: m. l'anima dal peccato] ≈ purgare, purificare, redimere. ↔ macchiare, sporcare. ■ mondarsi v. rifl. [liberarsi dalle colpe, dal ...
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mondo¹ /'mondo/ agg. [lat. mundus]. - 1. (tosc., lett.) [ripulito della buccia e sim.: grano m.] ≈ ‖ pulito. ⇓ pelato, sbucciato, sgusciato. 2. (fig.) a. [caratterizzato da purezza spirituale] ≈ immacolato, [...] incontaminato, incorrotto, pulito, puro, vergine. ↔ contaminato, corrotto, immondo, impuro. b. [che non ha più colpa, con la prep. da: essere m. dal peccato] ≈ purificato, [con uso assol.] pulito. ↔ macchiato. ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, si distingue il p. attuale, ossia...
veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è emendato con una pena...